Konsumer Italia: da aprile a Roma il primo sportello con interpreti lis

Dal mese di aprile sarà operativa a Roma, in via Prenestina 282 C e sarà, la prima sede di Konsumer Italia con interpreti in grado di utilizzare il linguaggio dei segni e di fornire assistenza alle persone non udenti. Il progetto è stato realizzato con Idea Onlus (International Deaf Empowerment Agency) e rappresenta per l’associazione dei consumatori “un passo importante, con l’obiettivo di non lasciare nessun indietro”. 

Idea Onlus si pone l’obiettivo di favorire l’integrazione del sordo nella società attraverso corsi di educazione acustica e logopedia; creare un supporto psicologico e informativo alle famiglie, pubblicare e divulgare testi, libri e riviste sulla sordità e in generale eliminare le barriere psicologiche tra sordi e udenti attraverso una reciproca e concreta integrazione.

Per l’impegno di Konsumer è una grande conferma. Mettere in primo piano i bisogni delle minoranze, usando la tecnologia e le professionalità che abbiamo a disposizione e rivolgendo lo sguardo a coloro che restano emarginati”, ha dichiarato Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia.

Noi di Idea Onlus perseguiamo il miglioramento della qualità della vita di ogni individuo anche con la creazione di una rete di associazioni, comitati, società e organizzazioni con finalità affini l’inclusione: la crescita culturale, il superamento dell’impatto dell’handicap uditivo, l’accesso alle pari opportunità; sarebbero però obbiettivi difficilmente realizzabili senza l’utilizzo di interpreti lis che possano facilitare la comunicazione e la circolazione dell’informazione tra il sordo e il normo dotato – ha aggiunto Domenico Brocato, vice presidente di Idea Onlus -. Per aiutarci a realizzare questi scopi abbiamo chiesto la collaborazione di una importante associazione di consumatori con la quale realizzeremo uno sportello Konsumer unico nel suo genere a supporto delle persone con disabilità uditiva, abbattendo le barriere comunicative attraverso un servizio di interpretariato in lingua dei segni italiana da remoto (E-Lisir). Questo ci consentirà di costruire un servizio vicino alla quotidianità delle persone sorde e di rafforzare un lavoro di rete, nel quale risorse e competenze verranno messe al servizio della comunità sorda. La vera inclusione è tale se allargata e partecipata”.