La FIMAA accoglie con soddisfazione il disegno di legge n. 2420 che innalza le pene per chi esercita abusivamente un’attività

La Commissione Giustizia del Senato, presieduta dal Senatore Filippo Berselli, ha licenziato il 21 marzo il disegno di legge n. 2420 che sancisce l’inasprimento delle pene previste dall’ art 348 c.p. nei confronti di coloro che esercitano abusivamente un’attività per la quale è necessaria l’abilitazione di stato.Il nuovo testo prevede la reclusione fino a tre anni, la confisca dei beni di cui si serve il soggetto nell’esercizio dell’attività abusiva e la pena pecuniaria fino a diecimila euro.

Appare un giusto completamento del Regolamento di attuazione del D.Lgs 59/2010 in tema di liberalizzazioni (Bolkestein) per quanto riguarda la tutela dei consumatori e la lotta all’abusivismo si legge in un comunicato della FIMAA – alla stesura del quale Regolamento la FIMAA ha dato un fondamentale apporto nel corso delle consultazioni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze”.

Conseguentemente la FIMAA non può che condividere l’inasprimento delle sanzioni di cui al disegno di legge – conclude il comunicato – per altro da tempo richieste, ed auspicare che lo stesso divenga legge nel più breve tempo possibile”.