Vi è mai venuto il dubbio che il vostro consulente finanziario o la vostra banca pensino più ai loro interessi che ai vostri, ma che allo stesso tempo non vi sentite ancora sicuri di gestire in autonomia i vostri investimenti?
Adesso avrete un modo per farlo. Grazie al libro “Lazy Portfolios: Un’analisi approfondita e una guida pratica a una modalità di investimento semplice ed efficiente” di Andrea Gonzali imparerete a conoscere i vantaggi dei Lazy portfolios, lo strumento finanziario più utile, affidabile e comprensibile per chi vuole amministrare in prima persona il proprio patrimonio.
I Lazy portfolios – portafogli pigri in italiano – sono lo strumento finanziario più potente a disposizione degli investitori: si basano sulla replica di una “asset allocation” utilizzando pochi ETF. La loro forza si riassume in 3 parole: semplicità, economicità e diversificazione.
Ideati da John Bogle verso la metà degli anni ’70 del secolo scorso, i Lazy portfolios permettono anche di eliminare le commissioni nascoste – ma salatissime – tipiche del risparmio gestito.
Par poter utilizzare i Lazy portfolios con successo, però, necessiterete di un’accurata comprensione dei vantaggi, dei rischi e delle motivazioni che ne fanno, nel lungo termine, uno strumento finanziario senza rivali.
Ecco perché il libro tratta un vasto numero di argomenti, tra i quali:
- L’integrazione delle serie storiche degli ETF con gli indici
- Il rischio di cambio e il suo impatto sugli investimenti
- La presentazione e l’analisi di 40 portafogli pigri per l’investitore dell’area euro
- L’ottimizzazione dei pesi degli ETF in base a modelli matematico/statistici (Markowitz e il più moderno Hierarchical Risk Parity) e il classico ribilanciamento ai valori iniziali
- L’analisi dei portafogli pigri per mezzo di backtest della durata di 35, 20 e 10 anni e backtest rolling a 5 e 10 anni
- L’utilizzo di strumenti grafici come heatmaps, matrici di correlazione, equity lines, drawdown,
- L’impatto del costo della consulenza finanziaria e della gestione attiva
- Il confronto tra i Lazy portfolios e gli ETF Vanguard LifeStrategy
- Il confronto tra i Lazy portfolios e i fondi flessibili a gestione attiva
- La gestione della parte obbligazionaria e della liquidità
- La selezione del Lazy portfolio
Al termine della lettura avrete le conoscenze e gli strumenti necessari per scegliere il portafoglio pigro più adatto alle vostre esigenze e la capacità di utilizzarlo nel modo migliore per il raggiungimento dei vostri obiettivi di investimento.
L’autore: Andrea Gonzali è appassionato dei mercati finanziari da più di 20 anni. Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Pisa e quella in Scienze Statistiche ed Economiche presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha fondato il sito Dedalo Invest nel 2018.
Lavora in una società di consulenza e nel 2021 ha superato il livello 1 del CFA Program (Chartered Financial Analyst).