L’Ivass ha richiamato le imprese assicurative che collocano polizze di protezione del credito (Personal ProtectionInsurance, tra cui le polizze legate ai mutui) al rispetto dei doveri di correttezza, buona fede e trasparenza nei confronti degli assicurati/consumatori. Il richiamo è contenuto nella lettera al mercato consultabile sul sito www.ivass.it.
L’attività ispettiva effettuata dall’Istituto, spiega una nota, ha messo in luce prassi diffuse di collocamento delle coperture assicurative abbinate a mutui, prestiti e finanziamenti non accompagnato da valutazioni dell’adeguatezza del contratto offerto.
Chiunque assuma la veste di intermediario “contraente interessato” non può, invece, sottrarsi dall’applicare tutte le disposizioni in materia di esercizio dell’intermediazione assicurativa e i richiamati principi di correttezza, buona fede e trasparenza, non possono mutare fisionomia e connotazione, a seconda della formula contrattuale (individuale o collettiva), attraverso la quale il contratto stesso viene stipulato.
Alla luce di tutto ciò l’Ivass con la lettera citata chiede alle imprese di sensibilizzare gli intermediari ad effettuare le prescritte verifiche di adeguatezza dei contratti, di individuare più efficaci azioni di enforcementdei presidi sull’operato della rete di vendita affinché gli intermediari si attengano a condotte che, anche sul piano sostanziale, tengano conto dei su elencati principi. A tal fine, le imprese dovranno prevedere idonee procedure di monitoraggio delle prassi commerciali e della modulistica contrattuale, anche ricorrendo a specifiche azioni mirate ad individuare comportamenti non conformi alle disposizioni di tutela del consumatore.