Ad aprile i finanziamenti più richiesti risultano quelli per l’acquisto di casa (77,2%), seguiti da quelli per l’acquisto di una seconda abitazione (7,8%), sostituzione o surroga (6%), ristrutturazione o costruzione (7,6%), consolidamento o liquidità (4,3%).
Da lato delle erogazioni troviamo l’acquisto di casa (79,5%), acquisto di una seconda abitazione (6,1%), sostituzione o surroga (5,4%), ristrutturazione o costruzione (4,5%), consolidamento o liquidità (4,5%).
Il tasso più richiesto è il variabile (57,5%); vengono poi il fisso (25,5%), il variabile con cap (12,7%) e il misto (4,3%). Il variabile è anche il più erogato (28,1%), cui seguono il variabile con cap (28,1%), il fisso (27,4%), il misto (5,5%).
Per quanto riguarda la durata, le domande si concentrano sui 30-40 anni (43,8%) e sui 20 anni (19,9%), come pure le erogazioni (rispettivamente 35,8% e 22,1%).
L’importo medio richiesto è pari a 136.954 euro, contro erogazioni che arrivano a 129.115 euro.
Passando ad analizzare la provenienza geografica delle richieste, si nota che il 42,/% vengono dal Nord, il 35,7& dal Centro, il 13,7% dal Sud e il 7,9% dalle Isole. Una distribuzione simile si riscontra nelle erogazioni: Nord 50,3%, Centro 36,4%, Sud 9,2%, Isole 4,1%.
A richiedere un finanziamento immobiliare sono soprattutto persone tra i 36 e i 45 anni (37,8%), che rappresentano anche la maggioranza dei soggetti a cui vengono erogati (40,4%). Le domande provengono principalmente dai dipendenti a tempo indeterminato (75,1%), seguiti dai lavoratori autonomi (14%). Di pari passo le erogazioni, che vanno ai primi nell’81,8% dei casi, e ai secondi nell’9,6%.
