Ad essere monitorate sono anche le erogazioni suddivise per finalità: ristrutturazione casa (27,5%), acquisto di un’auto nuova (15,5%), acquisto di un’auto usata (11,7 in calo rispetto ad aprile), arredamento (12,6% sostanzialmente stabile), liquidità (7,9%), acquisto di un motoveicolo (4,5%), acquisto di un immobile o di un box (2,5%), consolidamento dei debiti ( 3,9), hobby, viaggi e vacanze (3,6%), spese mediche (2,9%), matrimonio o cerimonie (1,9%), beni strumentali alla propria attività (0,6%), elettronica ed informatica (0,8%), altro (4%).
Per quanto riguarda le durate, i prestiti più richiesti si confermano essere quelli a 84 mesi, che rappresentano il 20,6% del totale, seguiti da quelli a 60 mesi (19,6%) e da quelli a 48 mesi (13,9% in leggerissimo calo). Dal lato delle erogazioni, invece, ai primi posti troviamo sempre i finanziamenti a 60 mesi (20,1%), quelli a 84 mesi (18,5%) e quelli a 36 mesi (14,4%).
L’importo medio delle richieste è di 12.368 euro (in calo rispetto ad aprile), contro erogazioni che arrivano a 11.274 euro.
Guardando alla cartina geografica si scopre che il 42,5% delle richieste viene dal Nord (dato sostanzialmente stabile rispetto ad aprile), il 36,3% dal Sud e il 21,2% dal Centro. Le erogazioni seguono da vicino: 42,3% al Nord, 36,1% al Sud e 21,6% al Centro.
A richiedere i finanziamenti restano soprattutto persone tra i 36 e i 45 anni (34,6%), che rappresentano anche la maggioranza dei soggetti a cui vengono erogati (38,7%). Le domande provengono principalmente dai dipendenti a tempo indeterminato (70,5%), seguiti dai lavoratori autonomi (19,9% in leggero calo). Di pari passo le erogazioni, che vanno ai primi nell’81,1% dei casi, e ai secondi nell’8,5%.