Luca Matrigiani, membro del cda dell’Enasarco: “Vittoria storica per gli agenti in attività finanziaria”

EnasarcoQualcuno ha già parlato di rivoluzione. Altri, più cautamente, attendono di vedere cosa succederà prima di esprimere giudizi. Di sicuro al momento c’è solo un dato: quello uscito dalle elezioni telematiche che si sono svolte dal primo al 14 aprile è il primo consiglio di amministrazione dell’Enasarco eletto direttamente dalla base degli agenti. E questo è sufficiente per parlare di svolta storica. Alle votazioni hanno partecipato 25.448 agenti e rappresentanti di commercio, pari all’11,34 per cento degli aventi diritto, e 814 imprese preponenti, l’1,66% del totale. Nel nuovo cda della Fondazione siedono 10 membri espressione del mondo degli agenti e 5 in rappresentanza delle imprese. Del primo gruppo fanno parte Gianroberto Costa, a capo della lista Insieme per Enasarco, vincitrice delle elezioni con il 53% delle preferenze, Leonardo Catarci, Luca Gaburro, Antonino Marcianò, Antonello Marzolla, Luca Matrigiani, Alfonsino Mei, Pierangelo Raineri, Davide Ricci e Brunetto Boco, che è stato a capo dell’ente per oltre dieci anni. In rappresentanza delle imprese si trovano Giovanni Maggi, Francesco Milza, Gianni Guido Triolo, Costante Dario Persiani e Alberto Petranzan. Nella prima riunione del 14 giugno il consiglio ha eletto all’unanimità Costa come presidente e Maggi e Persiani come vice. A Luca Matrigiani abbiamo chiesto un parere sul nuovo cda e sul complesso lavoro che lo attende per avviare un nuovo corso per l’Istituto, invocato a gran voce dalla categoria degli agenti.

Nel vostro programma avevate specificato che il presidente della Fondazione avrebbe dovuto essere un agente ci commercio. Come mai alla fine avete votato per Costa?
In realtà, non avendo la maggioranza qualificata necessaria, in nessun caso avremmo potuto eleggere un presidente agente. Abbiamo deciso di appoggiare Costa perché ci ha garantito che nel corso della sua presidenza si impegnerà a realizzare tutti i punti del nostro programma elettorale.

Quando ci sarà la prossima riunione del cda?
Il 22 giugno.

Cosa c’è in agenda?
Non è stato ancora fissato un calendario puntuale dei lavori. Per il momento il presidente ha fornito solo delle linee guida. Nelle prossime riunioni verrà elaborato un programma di dettaglio. Come abbiamo annunciato in campagna elettorale, sin da subito i nostri sforzi saranno tesi a garantire un radicale cambio di rotta nelle gestione della Fondazione, con l’obiettivo di trasformarla in un ente in grado di affrontare le sfide che il futuro ci pone davanti. Questo percorso di rinnovamento deve prendere il via dal confronto costruttivo tra i diversi orientamenti che sono presenti all’interno del cda, che per la prima volta nella storia dell’Enasarco è espressione diretta della categoria degli agenti e rappresenta dunque in modo diretto le loro istanze.

Lei in particolare è il portavoce degli agenti in attività finanziaria, che prima di oggi non erano mai stati presenti nel consiglio di amministrazione. È una grande responsabilità…
Sì, ne sono consapevole. E sono felice di poter essere lo strumento attraverso cui la categoria di cui faccio parte potrà far sentire finalmente la propria voce in maniera chiara e decisa. In questo senso quella che abbiamo riportato è un vittoria estremamente importante. Vittoria che chiaramente condivido con il Simedia, di cui sono segretario generale, che da diversi anni lavora per la tutela della categoria e che oggi ha una carta in più da giocarsi nella sua costante battaglia per la difesa e l’ampliamento dei diritti dei lavoratori.