Mamacrowd ha chiuso il primo semestre 2023 con una raccolta superiore ai 14 milioni di euro, da oltre 2.300 investitori, e segnato le prime due exit immobiliari. Lo ha annunciato oggi la piattaforma di equity crowdfunding che permette di investire in start up pmi e progetti immobiliari italiani, segnalando di aver registrato un aumento del 54% della raccolta rispetto ai primi 6 mesi del 2022.
“Come primario operatore, nonostante il settore a livello nazionale stia registrando una flessione, siamo soddisfatti di questo avvio di anno che conferma la continua crescita di Mamacrowd su più fronti: non solo il numero degli investitori e quindi gli investimenti sono in aumento, ma anche il segmento immobiliare, lanciato da poco, si sta affermando tra gli asset più interessanti per la nostra community. Nei prossimi sei mesi continueremo a lavorare, da un lato, per offrire al mercato investimenti alternativi meritevoli e, dall’altro, per offrire agli imprenditori accesso ai capitali contribuendo così alla crescita dell’economia reale del Paese” ha spiegato il ceo Dario Giudici.
La partnership con Elite e la call for women
Per aumentare l’accesso delle pmi a capitali privati e pubblici Mamacrowd ha recentemente stretto una partnership con Elite, l’ecosistema lanciato da Borsa Italiana e parte del gruppo Euronext. L’intesa consente alle società che aderiscono a Elite di “approfondire lo strumento dell’equity crowdfunding per finanziare i propri piani di sviluppo” e agli utenti attivi su Mamacrowd di “investire nell’economia reale, sapendo che le aziende Elite di cui diventeranno soci sono supportate in maniera completa e professionale da istituzioni bancarie, società di advisory, studi legali e società di comunicazione finanziaria partner al fine di fornire un servizio sempre più completo alle startup e pmi”, si legge in un comunicato stampa.
Mamacrowd ha inoltre lancia una “call for women” che punta a valorizzare l’imprenditoria femminile grazie a uno sconto del 50% sulla fee per tutte le aziende che abbiano almeno il 70% di fondatrici e/o socie donne e che desiderino candidarsi sulla piattaforma entro il 31 dicembre 2023. “Questa operazione, che ha un valore di oltre 100.000 euro, si inquadra in una più ampia politica di genere che la società stessa sta implementando e che, ad oggi, ha portato ad avere circa il 37% di donne in azienda di cui il 30% in ruoli manageriali”, conclude la nota.