MBA, domande e rifinanziamenti di mutui in crescita

 

Nello specifico, la survey evidenzia che il Market Composite Index, che misura i volumi corrispondenti alle domande di mutuo, è cresciuto del 7,5% nel suo valore stagionalizzato, mentre non stagionalizzato il segno + è stato pari all’8,7%.

Valori positivi anche per il Refinance Index, che riporta un +9,4% rispetto alla settimana precedente,  e per Purchase Index che cresce sensibilmente (+0,1% stagionalizzato e +6% non stagionalizzato).

Interessante, nota la MBA, che per la quarta settimana consecutiva il Market Index è cresciuto a una media del 4,8%, il Refinance Index del 5,72%, mentre il Purchase Index ha presentato valori medi più bassi ma comunque positivi: +0,65%.

A balzare agli occhi degli analisti è però la quota di mercato mutui occupata dalle attività di rifinanziamento, che si mantengono alte e sopra l’80%: infatti l’80,5% di tutto il business mutui americano è rappresentato da rifinanziamenti.

In crescita anche la quota occupata dai prodotto a tasso variabile, che oggi rappresentano il 6% del comparto, in aumento rispetto al 5,72% di sette giorni prima.

Si è però registrato un calo, negli stati del West and East North Central del Paese, delle domande per l’acquisto di case: ciò ha prodotto una contrazione della quota di mercato riservata alle richieste di mutui prima casa, che oggi rappresentano il 6,4% dell’intero business (al 31/12/2011 la percentuale era del 6,9%).

I mutui trentennali a tasso fisso (fino a 417.500 dollari) presentano una media dei tassi di interesse pari al 4,05%, con LTV all’80%: è il valore più basso da quando la MBA ha avviato questa survey.

I tassi di interesse dei jumbo mutui a 30 anni a tasso fisso (oltre i 417.500 dollari) sono anch’essi in calo e passano, mediamente, dal 4,33% al 4.29%, sempre per prodotti con LTV all’80%.

Scendono anche i tassi dei mutui quindicinali a tasso fisso: dal 3,36% al 3,33% nella settimana chiusa il 3 febbraio (anche in questo caso LTV è all’80%).

Infine, segno meno pure per i tassi variabili: dal 2,94% si passa al 2,91%, per prodotti con LTV all’80%.