Mediatori creditizi e under 30: le società con più giovani nella rete e quelle che punteranno sui neofiti nel 2024

Under 30 (Foto di Icons8 Team su Unsplash)A partire dalla fine del 2021 l’Oam (Organismo agenti e mediatori) ha previsto una riduzione dei contributi annuali per gli under 30, allo scopo di incoraggiare le società di mediazione creditizia a inserire giovani leve nelle proprie reti. Come hanno risposto i mediatori creditizi? Quanti sono i collaboratori under 30 e in quali aziende trovano più spazio? E ancora, quali sono le società che punteranno di più sui giovani nel 2024?

Per rispondere a questa domanda abbiamo analizzato i dati dell’Oam relativi a dipendenti e collaboratori al 31 dicembre 2023 e abbiamo sondato le intenzioni delle principali società di mediazione creditizia.

Cosa emerge

Secondo i dati più recenti dell’Oam, nel 2023 nel mercato – composto da 333 società di mediazione creditizia – gli under 30 hanno rappresentato il 12,53% della forza lavoro, attestandosi a 1.006 risorse su 8.027.

Il 70,47% dei giovani si concentra in 10 aziende. Restringendo ancora il campo, il 41,25% dei lavoratori che hanno fino a 29 anni sono in 3 società.

Scopriamo insieme quali sono i mediatori con il maggior numero e quali quelli con la maggiore percentuale di under 30.

Due società con più di 100 collaboratori under 30

Tra i mediatori figurano solo due società con più di 100 collatori under 30 tra le loro fila. Si tratta di Kìron, la società di mediazione del gruppo Tecnocasa, che ne ha 229, e Più Mutui Casa, parte del gruppo Tempocasa, che ne ha 122 e dichiara di puntare fortemente sui neofiti.

Tre società con più di 50 under 30

Seguono poi tre società che impiegano più di 50 giovani. Cifre contenute, soprattutto in proporzione alla grandezza delle reti, ma comunque più elevate rispetto al resto del comparto. Sono Euroansa, con 64, Facile.it Mediazione Creditizia, con 59, e Credipass, con 57.

Le altre

Seguono 6 società che ne hanno più di 20: We Unit Group, 48; Mutuiamo, 45; Affida, 39; Prestitosì Finance, 24; Monety, 22; Auxilia Finance, 20.

E 6 società che ne hanno più di 10 ma meno di 20: Mutuionline (17), Primo Network (16), Fincontatto (13), Premia Finance e Integra Finance (11), Toscano Mutui (10).

I mediatori con le percentuali più alte di collaboratori under 30

Se si guarda ai valori percentuali, la presenza dei giovani assume un altro aspetto. Il primato della presenza giovanile spetta in questo caso a Mutuiamo, nella quale hanno meno di 30 anni 45 risorse su 51, arrivando all’88,24%. La seconda società con la percentuale più elevata è Più Mutui Casa, nella quale le nuove leve rappresentano il 40,8% della forza lavoro (122 su 299). La terza è Facile.it Mediazione Creditizia con il 37,34% (59 su 158).

Al di sopra del 20% si collocano solo tre società: Toscano Mutui con il 32,26% (10 su 31), Fincontatto con il 23,64% (13 su 55) e Kìron Partner con il 22,95% (229 su 998)                 

Distribuzione degli under 30 nelle società di mediazione creditizia nel 2023 (valori assoluti e percentuali)

Società

Collaboratori under 30

Collaboratori

Percentuale

Kìron Partner

229

998

22,95

Più Mutui Casa

122

299

40,80

Euroansa

64

802

7,98

Facile.it
Mediazione Creditizia

59

158

37,34

Credipass

57

778

7,33

We Unit Group

48

469

10,23

Mutuiamo

45

51

88,24

Affida

39

491

7,94

Prestitosì Finance

24

224

10,71

Monety

22

192

11,46

Auxilia Finance

20

391

5,12

Mutuionline

17

110

15,45

Primo Network

16

159

10,06

Fincontatto

13

55

23,64

Premia Finance

11

143

7,69

Integra Finance

11

122

9,02

Toscano Mutui

10

31

32,26

Fonte: rielaborazione SimplyBiz su dati Oam.

Le società che investiranno sui giovani nel 2024

Ci sono almeno tre società di mediazione creditizia che hanno dichiarato di voler puntare sui giovani nell’anno in corso.

La prima è Affida. La società, fondata nel 2019, ha sperimentato una rapida crescita, sostenuta dall’ingresso di Cloud Care nella compagine sociale. Nel 2023 l’azienda ha quasi triplicato i suoi collaboratori, raggiungendo quota 491 consulenti (+182%), e punta a crescere allo stesso ritmo nel 2024. In una recente intervista dedicata alla nascita dell’ufficio recruitment, il presidente Stefano Grassi ha annunciato di aver iniziato a lavorare per l’inserimento di neofiti, con l’obiettivo di portare i giovani a rappresentare la metà della forza lavoro. “Continueremo ovviamente ad accogliere anche figure esperte, ma siamo molto attenti all’inserimento di persone giovani tra i 25 e i 30 anni, a volte anche più giovani. Nell’ultimo periodo stiamo inserendo tanti neofiti: grazie al nostro modello phygital, ogni mese generiamo oltre 10.000 lead provenienti dal web; pratiche che richiedono un approccio diverso, che i giovani sono più disposti a imparare”, ha dichiarato.

E ha poi precisato di aver anche previsto iniziative a sostegno dei neofiti. “Sappiamo bene che quello della mediazione creditizia è un mondo faticoso per chi si avvia alla professione. Con i nostri manager abbiamo perciò deciso di fare un investimento per l’avviamento delle persone che riteniamo valide, per dar loro un po’ di sostegno nei mesi iniziali, nei quali non hanno ancora un proprio portafoglio. Oltre a questo ci sono tutte le iniziative a supporto della rete, tra le quali abbiamo previsto delle distinzioni per categoria”, ha precisato.

Anche Monety ha avviato un progetto ad hoc per le nuove leve, denominato “Direzione futuro”. Nel 2023 l’azienda è cresciuta con un saldo attivo anno su anno di 15 risorse, passando da 175 a 190 collaboratori. E conta di raggiungere quota 250 nel 2026, selezionando le risorse in ragione dei dati di produzione, puntando alla qualità complessiva della rete, strategica per il raggiungimento del piano industriale.

Nel corso di un’intervista sul piano di sviluppo aziendale basato su ia, sinergie di gruppo e nuovi uffici a marchio, l’ad Antonio Ferrara, parlando dei negozi finanziari, che rappresentano sia delle agenzie del gruppo che degli hub per formare nuovi collaboratori, ha dichiarato: “Lo scorso anno abbiamo pensato anche ai più giovani, con un programma di formazione ad hoc. Il progetto si chiama ‘Direzione futuro’ e ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alla mediazione creditizia. Un’attività che negli anni è diventata sempre più professionalizzata e offre buone opportunità a coloro che amano lavorare a contatto con il pubblico e avere grandi gratificazioni, poiché permette di aiutare le famiglie a realizzare il sogno di comprare una casa”.

In linea con quanto emerge dall’analisi dei dati dell’Oam, c’è poi una società che punta quasi esclusivamente sui neofiti: è Più Mutui Casa, nella quale gli under 30 costituiscono il 40,8% della rete e sono 122 su 299. L’azienda chiuso il 2023 con 299 collaboratori, 26 in più rispetto al 2022. Il presidente Carlo Chidini in un’intervista dedicata al bilancio delle attività del 2023 e ai progetti per il 2024 ha raccontato che lo scorso anno la società ha perseguito la strategia di forgiare una rete “muscolosa più che numerosa”, mantenendo le risorse più performanti. L’obiettivo per il 2024 è di inserire circa 30 nuove figure per crescere in funzione dell’evoluzione della rete Tempocasa, che nel 2023 ha aperto circa 65 nuove agenzie immobiliari. Per i neofiti la società di mediazione creditizia ha messo a punto un piano formativo, che prevede una decina di incontri in aula della durata di un’intera giornata, orientati alla consulenza oltre che alla conoscenza dei prodotti.