Nel 2024 il gruppo Mediocredito Centrale ha registrato un utile consolidato pari a 71,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 46,8 milioni del 2023.
Lo ha reso noto oggi la società, precisando che “i dati mostrano una situazione economico finanziaria più profittevole e solida, data anche dalla crescita dei coefficienti di solidità patrimoniale. Grazie principalmente all’operazione Pegasus, che ha visto la cessione di oltre 240 milioni di crediti deteriorati, si riduce in maniera rilevante lo stock di npe, superando di oltre 150 milioni gli obiettivi annuali del Piano industriale”.
In crescita anche gli impieghi netti a clientela, pari 9,973 miliardi (rispetto a 9,71 miliardi al 31 dicembre 2023). Su base aggregata, crediti finanziari netti in bonis pari a 9,8 miliardi (rispetto a 9,4 miliardi al 31 dicembre 2023).
Continua il supporto all’economia: erogati nel 2024 oltre 2 miliardi di euro a favore del tessuto imprenditoriale e delle famiglie.
I dati delle banche del gruppo
La capogruppo nel 2024
Mediocredito Centrale nel 2024 ha registrato un utile netto individuale pari a 26,1 milioni di euro rispetto ai 20,2 milioni del 2023. L’anno appena concluso ha visto per Mcc il consolidamento del ruolo di issuer con l’emissione, lo scorso settembre, di un social bond da 400 milioni, a valere sul programma Emtn da 1 miliardo approvato il 2 agosto 2024, che ha riscosso l’interesse di investitori internazionali e domestici. Inoltre, lo scorso luglio Mediocredito Centrale ha collocato sul mercato il primo prodotto di raccolta dedicato ai privati: Mcc One. Il conto deposito ha raccolto 100 milioni di euro al 31 dicembre 2024.
Lo scorso gennaio, è stato perfezionato l’accordo tra Mcc e Banca del Fucino per la compravendita di Cassa di Risparmio di Orvieto per un valore di 90,4 milioni di euro.
BdM Banca
Il 2024 ha visto una forte crescita dell’utile netto, che tocca i 22, 4 milioni rispetto ai 9,87 milioni registrarti nel 2023. Oltre 1 miliardo i finanziamenti alle famiglie e alle imprese del Mezzogiorno. Aumentati i crediti in bonis con un saldo pari a 5.481,5 milioni (+2% rispetto al 31 dicembre 2023). NPE ratio lordo al 6,9% grazie anche per effetto della cessione di crediti deteriorati per 183,4 milioni all’interno dell’operazione Pegasus, prevalentemente dalla cosiddetta Legacy della gestione precommissariale. Forte riduzione dell’8% del cost income. Ulteriore crescita della solidità patrimoniale: Total Capital ratio al 14,93%. BdM Banca, lo scorso 29 gennaio, ha ottenuto l’autorizzazione al rimborso anticipato integrale del prestito obbligazionario subordinato denominato “Banca Popolare di Bari subordinato tier II tasso fisso 11.50% 31/12/2018 – 30/12/2025”, di importo complessivo pari a 15 milioni di euro.
Cassa di Risparmio di Orvieto
Nel 2024 CRO ha toccato un utile netto pari a 11 milioni registrando il miglior risultato dal 2009. Oltre 260 milioni sono stati i finanziamenti alle famiglie e alle imprese del territorio. Continua la crescita dei crediti +7%. NPE ratio lordo al 2% anche per effetto della cessione di crediti deteriorati per 37,9 milioni. Ulteriore crescita della solidità patrimoniale: CET1/Tier1/Total Capital ratio al 15,18%. Lo scorso 27 gennaio è stato siglato l’accordo di compravendita della Cassa Orvieto tra la Capogruppo e la Banca del Fucino per un valore pari a 90,4 milioni di euro. L’accordo raggiunto evidenzia un’importante valorizzazione della Cassa di Risparmio ed è stato il risultato di un processo competitivo trasparente, avviato da MCC nel 2024, al termine del quale è stata concessa a Banca del Fucino un’esclusiva per negoziare i dettagli dell’Operazione. Il perfezionamento dell’Operazione è previsto entro il primo semestre del 2025.