In un contesto macroeconomico particolarmente complesso e problematico, si legge in una nota, la società, nel corso del 2012, ha confermato la crescita degli anni precedenti relativamente a tutti gli indicatori economici e patrimoniali.
Il turnover è aumentato a 53,5 miliardi di euro (+7,9% rispetto al 2011) e gli impieghi hanno raggiunto 11,4 miliardi di euro (+16,2% rispetto al 2011).
In termini di posizionamento sul mercato, Mediofactoring si conferma primo indiscusso operatore italiano per turnover con una quota pari a circa il 31% (Fonte: rilevazioni Assifact). La performance del 2012 conferma quanto rilevato dalle statistiche 2011 pubblicate dal Factors Chain International, principale associazione mondiale di categoria del factoring. Mediofactoring si è infatti posizionata come prima società di factoring a livello Europeo e quarta a livello mondiale.
Nel corso del 2012 la società è riuscita a cogliere tempestivamente le opportunità del mercato, conseguendo una significativa crescita dei proventi operativi netti, che hanno raggiunto i 256,9 milioni di euro, in aumento del 29,7% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio (+58,8 milioni di euro), a fronte di una accorta e prudente gestione del rischio di credito, con rettifiche di valore su crediti per 50,7 milioni di euro, in aumento di 3,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011.
In forte crescita l’utile netto, pari a 107,9 milioni di euro (+58,7%, con una crescita di 39,9 milioni di euro rispetto al 2011).
“In un momento particolarmente difficile per l’economia europea in generale e italiana in particolare, in cui l’accesso al credito per le imprese è ancora difficile – ha commentato Rony Hamaui – Mediofactoring è riuscita a dare un contributo importante allo sviluppo di molte grandi, piccole e medie aziende. Mediofactoring conferma il suo indiscutibile impegno per continuare il sentiero di crescita intrapreso, grazie ad una sempre maggiore integrazione dell’attività con tutte le divisioni del Gruppo e anche attraverso l’ampliamento della sua rete di filiali sia in Italia che all’estero. Oltre alla ormai consolidata presenza a Londra, Parigi e Francoforte sono allo studio numerose iniziative per accelerare l’attività all’estero anche in mercati emergenti”.
@RIPRODUZIONE RISERVATA