In un contesto macroeconomico generale che permane problematico, la società, nel corso del 2011, ha realizzato un incremento sia del turnover, che si è attestato a 49,6 miliardi di euro (+47% rispetto al 2010), sia degli impieghi, che hanno raggiunto i 9,8 miliardi di euro (+17,3% rispetto allo scorso anno). Questo ha permesso a Mediofactoring di elevare la propria quota di mercato di oltre 5 punti percentuali e attestarsi al 30%, rafforzando così la sua posizione di primo operatore italiano e confermandosi tra i principali in Europa. Nel 2011 sono cresciuti anche i proventi operativi netti, che si sono attestati ad oltre 198 milioni di euro (+16% rispetto all’esercizio precedente), con un margine d’interesse pari a 83 milioni (+15% sul 2010) e commissioni nette che arrivano a quota 115,5 milioni di euro (+16,4% sul 2010). Gli oneri operativi hanno registrato una flessione (-0,6% rispetto al 2010), mentre le rettifiche di valore sono ammontate a circa 47 milioni di euro, contro i quasi 40 milioni di euro del 2010, per l’attuazione da parte della società di una politica particolarmente prudenziale: 5 milioni di euro sono, infatti, stati stanziati per la sola copertura in bonis dei crediti. L’utile ante-imposte è risultato di conseguenza pari a 111,5 milioni di euro a fronte degli 89 milioni dell’anno precedente. Il risultato al netto delle imposte si è attestato a quasi 68 milioni di euro, in forte crescita rispetto all’anno precedente (+18,5%).
“In un contesto veramente difficile per l’economia italiana, in cui il credito alle imprese permane piuttosto complesso, Mediofactoring è riuscita a dare un contributo importante allo sviluppo di molte grandi, piccole e medie aziende in numerosi settori produttivi, dall’energia alla meccanica, dalla distribuzione all’elettronica e alle telecomunicazioni – ha commentato Rony Hamaui – con una particolare attenzione verso le aziende esportatrici ed importatrici”, ha sottolineato l’amministratore delegato della società “Mediofactoring non può che confermare il suo impegno per continuare il sentiero di crescita intrapreso. Nel corso del 2011 è stata infatti avviata con successo l’apertura di nuovi desk nei principali mercati europei, ossia Germania, Regno Unito, Francia e Spagna e, attualmente, stiamo valutando la possibilità di un ulteriore espansione all’estero”.