Nel III trimestre del 2022 continuano a prevalere segnali di stabilità dei prezzi delle abitazioni, ma il saldo tra giudizi di rialzo e di ribasso delle quotazioni risulta in diminuzione rispetto al secondo trimestre. Sono divenute più diffuse fra gli agenti le attese di un calo dei prezzi per il trimestre corrente. È quanto emerge dal Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia – 3° trimestre 2022, condotto congiuntamente dalla Banca d’Italia, da Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate.
L’analisi, diffusa oggi, riguarda l’andamento recente e le prospettive a breve termine del mercato degli immobili residenziali. Condotta presso 1.463 agenti immobiliari dal 21 settembre al 21 ottobre 2022, l’indagine evidenzia un allungamento nei tempi di vendita, mantenendosi prossimi ai minimi storici, e un aumento nello sconto medio sul prezzo richiesto.
Gli operatori segnalano un peggioramento delle condizioni della domanda: i giudizi di riduzione dei potenziali acquirenti prevalgono sulle valutazioni di aumento. I canoni di affitto correnti e attesi sono segnalati in rialzo. Le attese sulla situazione del mercato immobiliare si sono ulteriormente deteriorate, con riferimento sia a quello in cui opera la propria agenzia sia a quello nazionale.
Secondo la maggioranza degli agenti nei prossimi dodici mesi l’andamento dell’inflazione al consumo inciderà negativamente sulla domanda di abitazioni e sui prezzi di vendita.