Per quanto riguarda le cifre dell’accordo, GE Capital si impegnerà ad acquistare circa 7,5 miliardi di dollari dei depositi di MetLife; il resto, circa 3 miliardi di dollari di depositi, verrà versato entro i prossimi sei mesi, così come la stessa Compagnia americana ha precisato in una nota.
Tra le motivazioni che hanno indotto la società guidata da Steven Kandarian a cessare l’operatività del proprio banking business c’è sicuramente il sempre più crescente irrigidimento dei controlli normativi. Infatti, sebbene la Bank Unit, fondata nel 2001, rappresenta una piccola parte della Compagnia (rappresenta poco più del 2%) è comunque sufficiente per fare di MetLIfe una vera e propria holding bancaria: ciò significa maggiori obblighi normativi e un più severo controllo da parte dei Regulator federali.
MetLife, a dir la verità, non è la sola Compagnia ad aver avviato simili politiche finalizzate alla cessione dei propri depositi: infatti, già da tempo Allstate ha deciso di vendere una quota pari a circa 1,1 miliardi di dollari di depositi a Discover Financial.
“Abbiamo ritenuto che non fosse opportuno per la gran parte delle attività che completano il nostro business essere sottoposti a un regime normativo pensato per istituti bancari”, ha dichiarato il chief executive officer Steven Kandarian nelle scorse settimane, quando la Compagnia Vita ha annunciato la decisione di vendere i propri depositi.
Al momento dell’annuncio, l’ultimo martedì dell’anno, le azioni di MetLife sono subito salite, anche se hanno poi hanno perso progressivamente quota nel corso della giornata chiudendo a 31,2 dollari: 10 centesimi in più rispetto a lunedì.
Non è un mistero che la cessione operata da MetLife arriva in un momento di crescente tensione tra la Compagnia Vita e i Regulator federali: lo scorso mese di dicembre, infatti, la Federal Reserve ha respinto un piano presentato dal gruppo assicurativo per aumentare i propri dividendi.
Due ultime annotazioni: Deutsche Bank Securities è stato nominato da MetLife come financial adviser nella gestione dell’operazione, mentre lo studio Wachtell, Lipton, Rosen & Katz agirà da consulente legale. L’accordo tra la Compagnia e GE Capital verrà perfezionato entro il secondo trimestre di quest’anno.