Milan Fintech Summit: “In due anni catturata l’attenzione di 73 nuove realtà sul capoluogo lombardo”

Milan Fintech Summit 2022Aiutare l’ecosistema fintech italiano a crescere, attrarre interesse e investimenti anche da parte di player internazionali e accendere i riflettori sul ruolo centrale di Milano quale capitale dell’innovazione a livello europeo. Sono questi gli obiettivi del Milan Fintech Summitl’evento internazionale promosso e organizzato da Fintech DistrictBusiness International – Fiera Milano, insieme a Fts Group e con il supporto del Comune di Milano tramite Milano&Partners.

A pochi giorni dall’avvio della terza edizione, che si terrà presso l’Hotel Melià di Milano il 5, 6, 7 ottobre, i dati mostrano come il summit e le iniziative a esso collegate stiano portando risultati concreti nello sviluppo di una roadmap in grado di attrarre investimenti nel nostro Paese anche dall’estero: Fdi unit (Foreign & direct investments unit) di Milano&Partners mostra che negli ultimi due anni 152 Fintech internazionali hanno manifestato concreto interesse verso la città. Dal 2018 al 2021 le aziende Fintech in Italia sono cresciute anno su anno del 28%, passando da 299 a 564 con la città meneghina che guida questa crescita e attrae sempre più investimenti, ospitandone oltre il 45%.

La Fdi unit di Milano&Partners in collaborazione con il Fintech District si è resa protagonista di questa crescita, attraverso l’implementazione di un soft landing program, iniziativa a supporto di fintech estere non ancora operative in Italia che vengono accompagnate alla scoperta del mercato locale attraverso la creazione di relazioni e piani di azione strutturati, che ha visto coinvolti 73 nuovi player internazionali, di cui 13 unicornispiega un comunicato stampa -. Di questi, 11 sono già diventati operativi in Italia e 5 lo saranno a breve. I finanziamenti alle start up fintech italiane sono cresciuti di oltre il 60% dal 2018 al 2021 e nel 2021 le start up fintech italiane hanno ricevuto 410 milioni di euro, stabilendo un nuovo record per il Paese”.

Al via la terza edizione del Milan Fintech Summit

Sono oltre 90 i relatori confermati per questa nuova edizione, tra questi i ceo di unicorni internazionali, i founder delle eccellenze fintech nostrane, player finanziari tradizionali e rappresentanti delle Istituzioni. Esperti ed economisti nazionali e internazionali si confronteranno sui trend che stanno ri-disegnando i confini del settore finanziario, sulle prospettive future e sui next step necessari perché l’ecosistema fintech possa continuare a crescere ed esprimere a pieno il suo potenziale.

“L’ecosistema italiano è maturo e pronto per esprimere le sue potenzialità: le fintech sono oltre 400 con un numero sempre maggiore di scale up e la maggior parte di quelle che appartengono alla nostra community hanno un modello di business b2b o b2b2c, sono quindi aperte e cercano la collaborazione con gli incumbent. Segnali positivi arrivano anche sul fronte degli investimenti, dal momento che più del 50% degli stessi arrivano da fondi di venture capital internazionali. L’Italia rimane tuttavia ancora fanalino di coda rispetto agli altri paesi europei: per stare al passo con i competitor internazionali, è necessario migliorare nel fare sistema e agevolare il dialogo tra tutti gli stakeholder. Il Milan Fintech Summit punta proprio a questo”, commenta Clelia Tosi, head of Fintech District

Creare una cultura dell’innovazione finanziaria non è solo una grande opportunità per l’Italia, ma è soprattutto una necessità a cui non possiamo sottrarci, in questo frangente storico. Formare nuove generazioni di talenti all’interno di un profilo generale tecnologico e circolare, infatti, è l’unico modo per trovare soluzioni concrete e flessibili alle ondulazioni continue della realtà quotidiana. In questo contesto, grazie ad eventi come questo, la città di Milano può trasformarsi in una vera e propria porta verso il presente avanzato, generazionalmente allineata alle aree del mondo che stanno disegnando col pensiero i nuovi modelli della produzione, immateriale e non”, aggiunge Carlo Antonelli, direttore di business international della Fiera Milano.

Le tre novità di quest’anno

Tre le innovazioni introdotte quest’anno: la sessione “V for vc (or cvc)” in cui aziende selezionate faranno pitch con investitori italiani e internazionali in un contesto a loro riservato, la sessione Everything you always wanted to know from authorities (but were afraid to ask)” in cui rappresentanti di Consob e Milano Hub – Banca d’Italia risponderanno alle domande arrivate dal grande pubblico, e l’area espositiva fisica in cui le aziende partner presenteranno le proprie soluzioni e saranno a disposizione per incontri e dimostrazioni.