Di fronte alla prospettiva di non riuscire a recuperare i soldi prestati ai mutuatari, le banche statunitensi stanno cercando vie alternative al pignoramento, come quella delle short sales, che consiste nel vendere la proprietà per un prezzo inferiore rispetto a quello che era dovuto.
In conseguenza di ciò RealtyTrac ha abbassato da 1 milione a 700.000 la propria stima sulle case che rientreranno in possesso delle banche nel corso del 2012.
Nel mese di gennaio, negli Stati Uniti, ci sono state 35.816 short sales, mentre i pignoramenti sono stati 38.443.
Nel frattempo le famiglie vedono lentamente aumentare il proprio potere d’acquisto e concedono una crescente fiducia al mercato, incontrando meno difficoltà a restare in pari con le rate del mutuo. A maggio la Mortgage bankers association nella giornata di ieri ha reso noto che il tasso d’insolvenza nel primo trimestre di quest’anno è sceso al 7,4%, il più basso dal terzo trimestre del 2008. All’inizio del 2010 era arrivato addirittura al 10,1%.
I prezzi delle case, da parte loro, a marzo hanno guadagnato uno 0,6% su base mensile. Elizabeth Duke, dirigente della Federal Reserve, ha speso a maggio parole di ottimismo per il mercato del mattone, che secondo le previsioni di molti esperti potrebbe gradualmente riguadagnare terreno, anche per via dei piani di sostegno ad hoc studiati dall’amministrazione Usa.