Gail Kelly, chief executive dell’istituto, ha sottolineato ai microfoni dei giornalisti che l’obiettivo della società è riuscire a migliorare in maniera netta i risultati della prima parte dell’anno, per la quale si aspetta una crescita dello 0,8%.
“Abbiamo intenzione di spingere sui mutui – ha dichiarato Kelly – e di farlo utilizzando diverse strategia di vendita e di promozione in base ai diversi prodotti e alle diverse aree geografiche cui sono destinati. Siamo convinti che in questo modo riusciremo a incrementare la raccolta”.
Secondo un’analisi condotta dal gruppo Nomura, la Westapac ha perso quasi l’1% della quota di mercato negli ultimi 12 mesi e attualmente offre alla clientela il più costoso tasso variabile standard (6,51%) tra le quattro maggiori banche del Paese.
L’istituto controlla il 22% del mercato immobiliare, dietro la Commonwealth Bank (al 28%), ma sta perdendo terreno di fronte all’avanzata dell’Australia e New Zeland Banking Group e della National Australia Bank.
Gli analisti sono concordi nel ritenere che la mossa ella Westpac avrà ripercussioni positive sul mercato, favorendo la competitività e stimolando una diminuzione dei costi che potrebbe aprire la strada all’ingresso di player di dimensioni ridotte.
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