A dicembre i finanziamenti più richiesti risultano quelli per l’acquisto di casa (70,3%), seguiti da quelli per sostituzione o surroga (12%), acquisto di una seconda abitazione (8,6%), ristrutturazione o costruzione (5,6%), consolidamento o liquidità (3,5%).
Da lato delle erogazioni troviamo l’acquisto di casa (82,2%), acquisto di una seconda abitazione (7,2%), ristrutturazione o costruzione (4,3%), consolidamento o liquidità (3,7%), sostituzione o surroga (2,7%).
Esattamente come nei mesi precedenti, il tasso più richiesto è il variabile (59,7%); vengono poi il fisso (24,3%), il variabile con cap (9,1%) e il misto (6,9%). Il variabile continua ad essere anche il più erogato (58,9%), seguito dal fisso (20,4%), dal variabile con cap (14,8%), e dal misto (5,9%).
Per quanto riguarda la durata, le domande si concentrano sui 30-40 anni (40,8%) e sui 20 anni (20,7%), come pure le erogazioni (rispettivamente 36,6% e 22,5%).
L’importo medio richiesto è pari a 136,183 euro, contro erogazioni che ferme a 128.284, in lieve calo rispetto ai mesi precedenti.
Passando ad analizzare la provenienza geografica delle richieste, si nota che il 41,2% vengono dal Nord, il 36,4% dal Centro, il 14,4% dal Sud e l’8% dalle Isole. Una distribuzione simile si riscontra nelle erogazioni: Nord 50,1%, Centro 35%, Sud 10,1%, Isole 4,8%.
A richiedere un finanziamento immobiliare sono soprattutto persone tra i 36 e i 45 anni (39,9%), che rappresentano anche la maggioranza dei soggetti a cui vengono erogati (42,2%). Le domande provengono principalmente dai dipendenti a tempo indeterminato (75,1%), seguiti dai lavoratori autonomi (14,9%). Di pari passo le erogazioni, che avvengono in favore dei primi nell’82,2% dei casi, e dei secondi nell’8,7%.
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