Infatti, nonostante un calo consistente registrato a dicembre dello scorso anno, pari a un -43%, le richieste dei consumatori hanno comunque maturato un +20,2% rispetto allo stesso mese di dicembre del 2010.
Interessante il dato relativo al tasso fisso: dal National Mortgage Index traspare che le domande di mutuo con questo particolare tasso, nello scorso dicembre, hanno rappresentato il 75,8% del totale, in leggera crescita rispetto a novembre quando la percentuale era pari al 75%. Ciò significa che in condizioni di profonda incertezza economica i consumatori sono orientati a rischiare il meno possibile e scelgono di non esporsi alla volatilità dei mercati. La popolarità del tasso fisso è in continua crescita, se pensiamo che, tra tutte le richieste di mutuo presentate a dicembre del 2010, la quota di mercato di questo prodotto è stata inferiore al 71% (70,9%).
In calo l’importo medio richiesto, a dicembre 2011, è stato pari a 137.230 sterline, che si contrappone alle 140.448 sterline del precedente mese di novembre. I dati annui sono invece (mediamente) inferiori rispetto agli ultimi due mesi dell’anno: l’importo-mutuo nel 2011 è infatti pari a 132.747 sterline, un valore comunque più alto del 4,6% rispetto a tutto il 2010 (quando l’importo medio per un mutuo è stato pari a 126.888 sterline).
Per quanto riguarda invece il loan to value, dicembre ha presentato un dato medio pari al 69,8%, più basso rispetto a dicembre quando banche e finanziarie arrivavano a concedere LTV superiori al 71% (71,6%). La media del 2011 è pari al 70,7%.
Si è prolungata l’età media dei mutui: a dicembre le domande presentate sono state (mediamente) per prodotti superiori ai 39 anni, il valore più alto mai registrato dell’Index; infine il salario medio dei richiedenti: a dicembre 2011 è stato pari a 35.352 sterline annue, un dato più alto rispetto alle 34.789 sterline dello stesso mese del 2010.