Analizzando la richiesta media di mutuo in cui il primo (o l’unico) intestatario sia una donna, a destare interesse è il profilo tipo della richiedente: si tratta di un soggetto abbastanza giovane (39 anni), interessato all’acquisto della prima casa (74% del totale delle richieste), in grado di disporre di uno stipendio superiore alla media: 1.800 euro al mese. La richiesta che presenta alla banca è pari a 127.000 euro, da restituire in un periodo abbastanza lungo, 24 anni; la percentuale da finanziare attraverso il mutuo è pari al 55% del valore dell’abitazione da acquistare.
Il tasso preferito è quello variabile, chiesto dal 44% del campione femminile; il tasso fisso, invece, è fermo al 36%. Interessante da notare, inoltre, che se in fase di preventivo si riporta il nominativo di un cointestatario, questi dichiara uno stipendio che non supera i 1.300 euro. Va detto, però, che sono cointestati solo il 41% dei mutui al femminile: in breve, ciò significa che il 59% dei mutui rosa è richiesto da donne single.
“È innegabile che le donne vivano in Italia una situazione di maggiore difficoltà rispetto agli uomini – ha spiegato Lorenzo Bacca, responsabile Business Unit di Mutui.it – e la scarsità di finanziamenti intestati a donne, accentuata dalla crisi economica, è in realtà un fenomeno dalle radici ben salde“.
Analizzando le differenze di comportamento tra i cittadini delle venti Regioni italiane, si nota come la presenza di mutui rosa segua fedelmente i report sui livelli di occupazione femminile: le Regioni in cui maggiormente le donne si rivolgono in prima persona agli istituti bancari sono tutte a Nord o nel Centro Italia. Guida la classifica la Liguria (con il 34%), seguita da Lazio (32,8%) e Umbria (31%).
La coda della classifica, di contro, vede solo regioni del Sud, con la Puglia nella condizione peggiore: solo il 17,6% dei mutui è richiesto da cittadini di sesso femminile. Non è una coincidenza, purtroppo, che le ultime rilevazioni Istat per il secondo trimestre 2012 abbiano visto arrivare il tasso di disoccupazione tra le giovani donne del Mezzogiorno al 48%.
Di seguito la classifica delle Regioni italiane sulla base delle richieste di mutuo da parte di donne sul totale dei finanziamenti richiesti:
Regione | Percentuale di mutui richiesti da donne |
Liguria | 34,0% |
Lazio | 32,8% |
Umbria | 31,0% |
Toscana | 30,4% |
Lombardia | 30,2% |
Piemonte | 29,5% |
Emilia Romagna | 29,0% |
Marche | 27,0% |
Friuli Venezia Giulia | 25,6% |
Veneto | 25,5% |
Valle d’Aosta | 25,0% |
Sardegna | 24,3% |
Trentino Alto Adige | 23,1% |
Abruzzo | 21,5% |
Sicilia | 21,1% |
Basilicata | 20,5% |
Calabria | 20,5% |
Molise | 19,0% |
Campania | 17,9% |
Puglia | 17,6% |