Mutuisupermarket: mutui, si riduce il gap tra fisso e variabile. Il 94% dei richiedenti sceglie il fisso

MutuiSupermarket LogoContinua a ridursi il gap tra mutui a tasso variabile e fisso che a febbraio si assesta sui 30/40 punti base. Il distacco è destinato a contrarsi ulteriormente dal momento che l’Euribor probabilmente arriverà a raggiungere il 3% dopo l’ultimo aumento del costo del denaro disposto dalla Bce, mentre l’Irs pare rimanere stabile sui livelli di gennaio. È il quadro tracciato dall’Osservatorio MutuiSupermarket.it, il motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne.

La contrazione del divario tra mutui a tasso fisso e variabile si riflette direttamente sulla domanda che si è nuovamente polarizzata verso il tasso fisso, preferito dal 94% dei mutuatari online contro il 50% di luglio 2022. Parallelamente ha subito un’accelerazione anche la domanda di surroga che in questi primi giorni di febbraio, complice la decisione della Bce, è salita fino a rappresentare il 44% delle richieste.

In questo contesto, con tassi fissi che oscillano tra il 3% e il 4%, anche per i richiedenti più giovani che possono godere della garanzia Consap, Intesa Sanpaolo ha fortemente ridotto i tassi applicati ai mutui under 36 con durata lunghissima fino a 40 anni, applicando tassi più bassi persino rispetto ai corrispondenti mutui con durata trentennale. Questa manovra, favorita da una curva dei tassi Irs che vede valori più contenuti all’allungarsi della durata, ha l’obiettivo di favorire questa fetta di mutuatari nell’ottenere un mutuo a tasso fisso con una rata sostenibile nel tempo. Guardando la curva dei futures sull’Euribor 3 mesi, il mercato si aspetta un aumento di 50 punti base già a marzo, come annunciato dalla Lagarde, e di ulteriori 50 punti base nel periodo estivo”, si legge nel report di MutuiSupermarket.

Le previsioni

Il picco dei tassi è previsto proprio per il 2023 e poi si assisterà ad una graduale frenata. “A metà del prossimo anno dovremmo vedere il costo del denaro scendere al 3% attuale per andare sotto il 3% entro la fine del 2025 e poi degradare gradualmente verso il 2,5% nel 2026.

In ultima analisi, vediamo le ultime variazioni di febbraio. Intesa Sanpaolo ha introdotto alcune novità: mutui a tasso fisso con garanzia Consap (tassi fissi ridotti di 15 punti base), mutui per richiedenti over 36 (tassi fissi ridotti di 15 punti base), mutui per richiedenti under 36 senza garanzia consap (tassi fissi ridotti di 55 punti base per fino a 30 anni e tassi fissi ridotti fino a 100 punti base per durate fino a 40 anni); Banco Bpm e Webank: hanno aumentato lo spread dei mutui a tasso fisso da 10 a 30 punti base; Banca Popolare Pugliese ha incrementato i tassi fissi da 10 a 20 punti base; Banca Sella ha ridotto i tassi fissi fino a 30 punti base; BNL ha diminuito i tassi fissi fino a 15 punti base; Bper Banca ha tagliato i tassi fissi da 20 a 40 punti base”, prosegue l’analisi.

Analisi degli indici di riferimento

Mutuisupermarket analizza poi la media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso e segnala che l’Irs a 20 anni nel mese di febbraio 2023 resta stabile attestandosi a 2,63%. Il minimo negli ultimi diciotto mesi è stato registrato ad agosto 2021: 0,26%.

L’analogo indice per i mutui a tasso variabile nel mese di febbraio 2023 registra una media di 2,52%, in aumento dello 0,17%. Il minimo è stato registrato a dicembre 2021: -0,58%.

Analisi dell’offerta mutui acquisto casa e surroga con ltv fino all’80%

Come ogni mese, Mutuisupermarket propone la simulazione di un’operazione di acquisto prima casa e una di surroga a tasso variabile e fisso su un immobile situato a Milano, mantenendo costante il valore dell’immobile immobile a 220.000 euro, l’importo richiesto a 140.000 euro e la durata del mutuo a 25 anni. Il profilo del richiedente è un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un reddito mensile di 2.400 euro. I tassi sono quelli disponibili sul sito del comparatore.

Finalità Acquisto:

Simulazione a tasso Variabile

Rank

Istituto

Spread

Tan

Rata

Taeg

1

Banco di Sardegna*

0,80%

2,88%

€ 654,97

2,99%

2

Banca Sella

0,54%

2,89%

€ 655,91

3,07%

3

Ing Direct

0,60%

3,15%

€ 683,15

3,29%

4

Bper Banca

0,80%

3,20%

€ 678,55

3,40%

5

Credit Agricole

0,95%

3,26%

€ 683,28

3,48%

6

Banco Bpm*

1,40%

3,36%

€ 690,18

3,49%

7

Credem

1,25%

3,23%

€ 681,06

3,54%

8

Webank

1,50%

3,46%

€ 697,65

3,57%

9

Bnl

1,50%

3,38%

€ 692,19

3,59%

10

Banca Popolare Pugliese

1,10%

3,44%

€ 696,15

3,62%

11

Widiba

1,10%

3,52%

€ 702,15

3,76%

12

Intesa Sanpaolo

1,45%

3,60%

€ 708,40

3,83%

13

Deutsche Bank

1,35%

3,86%

€ 728,35

4,05%

14

UniCredit

1,55%

4,05%

€ 742,84

4,26%

*Mutui assistiti dalla garanzia del Fondo di Garanzia Prima Casa Consap

Simulazione a tasso fisso

Rank

Istituto

Tan

Rata

Taeg

1

Banca Sella

3,17%

€ 676,34

3,36%

2

Credem

3,23%

€ 680,76

3,53%

3

Credit Agricole

3,35%

€ 689,66

3,57%

4

Intesa Sanpaolo

3,40%

€ 693,39

3,59%

5

Bper Banca

3,49%

€ 700,12

3,70%

6

Bnl

3,50%

€ 700,87

3,71%

7

Ing Direct

3,59%

€ 699,50

3,74%

8

Webank

3,63%

€ 710,67

3,75%

9

Widiba

3,58%

€ 706,89

3,83%

10

Banco BPM

3,65%

€ 712,19

3,92%

11

Banca Popolare Pugliese

4,20%

€ 754,52

4,44%

Finalità Surroga:

Simulazione a tasso variabile

Rank

Istituto

Spread

Tan

Rata

Taeg

1

Credem

0,50%

3,04%

€ 667,18

3,16%

2

Banca Sella

1,15%

3,50%

€ 700,87

3,66%

3

Ing Direct

1,10%

3,65%

€ 720,04

3,71%

4

Credit Agricole

1,30%

3,61%

€ 709,46

3,77%

5

Intesa Sanpaolo

1,45%

3,60%

€ 708,40

3,77%

6

Credit Agricole

1,40%

3,71%

€ 717,04

3,87%

7

Banco BPM

1,80%

3,76%

€ 720,32

3,91%

8

Webank

1,90%

3,86%

€ 727,96

3,93%

9

Bper Banca

1,50%

3,90%

€ 731,26

4,02%

10

Bnl

2,05%

3,93%

€ 733,88

4,04%

11

Widiba

1,60%

4,02%

€ 740,29

4,19%

12

Deutsche Bank

1,70%

4,21%

€ 755,46

4,29%

13

Banca Popolare Pugliese

2,30%

4,64%

€ 789,09

4,74%

Simulazione a tasso fisso

Rank

Istituto

Tan

Rata

Taeg

1

Intesa Sanpaolo

3,60%

€ 708,40

3,77%

2

Credem

3,72%

€ 717,50

3,85%

3

Bnl

3,80%

€ 723,60

3,90%

4

Credit Agricole

3,79%

€ 722,84

3,95%

5

Ing Direct

3,89%

€ 722,61

3,96%

6

Widiba

3,83%

€ 725,89

3,99%

7

Webank

3,98%

€ 737,43

4,05%

8

Banco BPM

4,10%

€ 746,72

4,27%

9

Bper Banca

4,19%

€ 753,74

4,32%

10

Banca Popolare Pugliese

4,75%

€ 798,16

4,85%