Mutuisupermarket: in 7 mesi potere di acquisto casa con mutuo sceso del 27%

MutuiSupermarket LogoDal 27 luglio scorso il potere di acquisto casa con mutuo si è ridotto del 27%. A rilevarlo è l’ultimo osservatorio di Mutuisupermarket.it, motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne, che precisa come la contrazione riguardi nello specifico il capitale che è possibile ottenere a parità di rata sotto forma di prestito ipotecario.

Le nuove stime sull’inflazione prevedono che sul 2023 si assesti intorno al 6%, in netto calo rispetto al 10% del 2022, ma ancora ben al di sopra dell’obiettivo della Banca centrale europea pari al 2%. Parallelamente continua l’inesorabile aumento del costo del denaro a tasso variabile, rappresentato dall’Euribor 3 mesi, i cui valori sono strettamente legati alle decisioni della politica monetaria della Bce che si appresta ad aumentare il costo del denaro al 3,50% già la prossima settimana. Inoltre, analizzando la curva dei Futures, i mercati si aspettano ulteriori aumenti del costo del denaro che dovrebbe superare la soglia del 4% entro settembre 2023.

In questo contesto di aumento del costo del denaro, il gap tra tasso fisso e variabile rimane estremamente contenuto, intorno ai 20 punti base generando due effetti: la polarizzazione della domanda di mutuo sul tasso fisso che viene richiesto dal 96% dei richiedenti (in crescita di 2 punti percentuali, rispetto a febbraio); l’aumento della domanda di surroga da parte di tutti quei mutuatari titolari di un mutuo a tasso fisso che intendono passare al fisso per limitare l’aumento della rata del proprio mutuo”, si legge nel report.

L’aumento del costo del denaro da inizio 2022 ad oggi “ha visto lievitare i mutui di quasi 3 punti percentuali e ha comportato una forte riduzione del capitale finanziabile da parte dei mutuatari, riducendo inesorabilmente il potere di acquisto casa soprattutto dei richiedenti più giovani, nonostante le offerte e agevolazioni in loro favore – prosegue l’analisi -. In questo contesto, a marzo il peso della domanda di mutui acquisto si è ridotto sotto il 50% e i richiedenti più giovani come meno di 36 anni vedono il loro peso diminuire di 4 punti percentuali rispetto a febbraio rappresentando il 42% dei nuovi acquirenti”.

La posizione dei potenziali mutuatari, secondo Mutuisupermarket, si può riassumere nella questione amletica se sia meglio ripiegare su un tasso fisso già molto più alto rispetto al passato (3,5% su durate a 30 anni e intorno al 4%, per durate più brevi) oppure rischiare nell’ipotesi che l’Euribor dal 2024 possa fermarsi (le previsioni sono per Euribor al 3% a fine 2024 e al 2,6% a fine 2025). “Di certo chi opta per il fisso si tutela dall’eventualità di essere travolti da un secondo tsunami inflattivo che la Bce debba alzare i tassi a dismisura. Chi scommette sul variabile auspica che, se la Bce dovesse innescare continui innalzamenti dei tassi, potrebbe innescare una dura recessione con un calo dell’inflazione e, a ruota dei tassi”, chiarisce.

Analisi degli indici di riferimento

La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni nel mese di marzo 2023 registra un aumento dello 0,26% attestandosi a 3,07%.

L’analogo indice per i mutui a tasso variabile nel mese di marzo 2023 registra una media di 2,85% in aumento dello 0,21%.

Gli spread delle banche

A marzo, secondo le rilevazioni di Mutuisupermarket, Banco Bpm e Webank hanno ridotto gli spread sui mutui a tasso fisso da 10 a 15 punti base; Intesa Sanpaolo ha aumentato i tassi fissi tra i 25 e i 45 punti base; Bnl ha aumentato ti tassi fissi tra i 15 e i 20 punti base; Banca Sella ha aumentato i tassi fissi tra i 20 e i 25 punti base.

Le simulazioni

Come ogni mese, Mutuisupermarket effettuata la simulazione di una operazione di acquisto prima casa e una di surroga a tasso fisso e variabile su un immobile situato a Milano, mantenendo costante il valore dell’immobile immobile a 220.000 euro, l’importo richiesto a 140.000 euro e la durata del mutuo a 25 anni. Il profilo del richiedente è un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un redito mensile 2.400 euro.

Finalità Acquisto:

Simulazione a tasso fisso

Rank

Istituto

Tan

Rata

Taeg

1

Bper Banca

3,49%

€ 700,12

3,70%

2

Banco Di Sardegna

3,49%

€ 700,12

3,73%

3

Banca Popolare Pugliese

3,55%

€ 704,63

3,76%

4

Bnl

3,60%

€ 708,40

3,81%

5

Credit Agricole

3,60%

€ 708,40

3,83%

6

Credem

3,52%

€ 702,38

3,83%

7

Banca Sella

3,70%

€ 715,98

3,91%

8

Webank

3,81%

€ 724,36

3,94%

9

Ing

3,89%

€ 722,61

4,06%

10

Intesa Sanpaolo

3,85%

€ 727,43

4,06%

11

Banco Bpm

3,84%

€ 726,66

4,12%

12

Widiba

3,86%

€ 728,19

4,12%

Simulazione a tasso variabile

Rank

Istituto

Spread

Tan

Rata

Taeg

1

Ing

0,60%

3,38%

€ 693,16

3,53%

2

Banco Di Sardegna

1,00%

3,40%

€ 693,61

3,53%

3

Banca Sella

0,70%

3,35%

€ 689,66

3,54%

4

Bper Banca

0,80%

3,50%

€ 700,87

3,71%

5

Credit Agricole

0,95%

3,57%

€ 705,91

3,79%

6

Banca Popolare Pugliese

1,00%

3,63%

€ 710,60

3,84%

7

Credem

1,25%

3,62%

€ 710,07

3,94%

8

Bnl

1,60%

3,74%

€ 719,33

3,96%

9

Webank

1,50%

3,84%

€ 726,66

3,97%

10

Widiba

1,10%

3,75%

€ 719,78

4,01%

11

Banco Bpm

1,50%

3,84%

€ 726,66

4,12%

12

Intesa Sanpaolo

1,45%

3,90%

€ 731,26

4,14%

13

Deutsche Bank

1,35%

4,09%

€ 746,26

4,29%

14

Unicredit

1,55%

4,35%

€ 766,29

4,57%

Finalità Surroga:

Simulazione a tasso fisso

Rank

Istituto

Tan

Rata

Taeg

1

Credit Agricole

3,84%

€ 726,66

4,00%

2

Bnl

4,00%

€ 738,97

4,11%

3

Intesa Sanpaolo

3,95%

€ 735,11

4,13%

4

Credem

4,01%

€ 739,74

4,16%

5

Ing

4,19%

€ 746,12

4,27%

6

Banca Popolare Pugliese

4,20%

€ 754,52

4,28%

7

Bper Banca

4,19%

€ 753,74

4,32%

8

Banco Di Sardegna

4,19%

€ 753,74

4,34%

9

Webank

4,26%

€ 759,22

4,34%

10

Widiba

4,31%

€ 763,14

4,49%

11

Banco Bpm

4,45%

€ 774,20

4,64%

Simulazione a tasso variabile

Rank

Istituto

Spread

Tan

Rata

Taeg

1

Ing

1,10%

3,88%

€ 730,93

3,95%

2

Credem

0,95%

3,87%

€ 728,96

4,01%

3

Banco Di Sardegna

1,50%

3,90%

€ 731,49

4,04%

4

Intesa Sanpaolo

1,45%

3,90%

€ 731,26

4,08%

5

Credit Agricole

1,40%

4,02%

€ 740,29

4,19%

6

Banco Bpm

1,80%

4,14%

€ 749,84

4,31%

7

Webank

1,90%

4,24%

€ 757,65

4,32%

8

Bper Banca

1,50%

4,20%

€ 754,52

4,33%

9

Bnl

2,10%

4,24%

€ 757,96

4,36%

10

Widiba

1,60%

4,25%

€ 758,43

4,43%

11

Banca Popolare Pugliese

1,75%

4,38%

€ 768,58

4,47%

12

Deutsche Bank

1,70%

4,44%

€ 773,72

4,54%

Analisi dell’offerta Mutui Giovani per finanziare l’intero prezzo di acquisto

Di seguito verrà effettuata la simulazione di una operazione di acquisto prima casa a tasso fisso e variabile su un immobile situato a Milano; verrà mantenuto costante il valore dell’immobile immobile a € 220.000, l’importo richiesto a € 200.000 e la durata del mutuo a 25 anni. Il profilo del richiedente è un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un redito mensile € 2.400.

Finalità Acquisto:

Simulazione a tasso fisso

Rank

Istituto

Tan

Rata

Taeg

1

Bper Banca*

3,60%

€ 1,012,01

3,74%

3

Credit Agricole*

3,69%

€ 1,021,74

3,94%

4

Intesa Sanpaolo*

3,90%

€ 1,044,66

4,03%

5

Bnl

3,90%

€ 1,044,66

4,14%

6

Banca Popolare Pugliese*

4,30%

€ 1,089,08

4,51%

8

Avvera

4,92%

€ 1,159,88

5,28%

Simulazione a tasso variabile

Rank

Istituto

Spread

Tan

Rata

Taeg

1

Banco Di Sardegna*

1,00%

3,40%

€ 990,87

3,51%

2

Credit Agricole*

0,75%

3,37%

€ 987,04

3,60%

3

Bper Banca*

0,85%

3,55%

€ 1,006,62

3,69%

4

Intesa Sanpaolo

2,35%

4,80%

€ 1,145,99

5,03%

5

Banca Popolare Pugliese

2,35%

4,98%

€ 1,166,73

5,25%

6

Avvera

2,70%

5,35%

€ 1,210,68

5,74%

*Mutui assistiti dalla garanzia del Fondo di Garanzia Prima Casa CONSAP

Rilevazioni tassi effettuata il 09/03/2023, le offerte potrebbero esser revisionate dagli istituti di credito.