Mediocredito Europeo s.p.a. ha reso noto di aver ricevuto da Banca d’Italia, in data 22 ottobre, formale autorizzazione all’operazione di conferimento di un ramo d’azienda da parte di Locam s.p.a..
L’assemblea straordinaria dei soci di Mce, informa una nota, è stata pertanto chiamata a deliberare nella stessa data: (i) un aumento del capitale sociale di Mce, da euro 7.450.000,00 a euro 10.960.349, integralmente sottoscritto da Locam; (ii) la variazione della denominazione sociale della Società da “Mediocredito Europeo s.p.a.” in “Mce Locam s.p.a.”.
L’integrazione delle due realtà societarie non comporterà variazione sul controllo da parte del fondo statunitense Seer Capital Management Lp (Seer) che tramite il veicolo S.c.o. ILoans llc si conferma, come era stato per Mce e Locam, azionista di riferimento della realtà integrata. Il business plan di Mce Locam s.p.a., sviluppato per il triennio 2018-2020, prevede: – finanziamenti da parte dell’azionista di riferimento Seer per l’acquisizione di portafogli npl da parte della business unit npl; – riorganizzazione del modello commerciale utilizzato dalla business unit cessione del quinto che permetterà maggior presidio dell’attività e maggiori margini reddituali; – sviluppo di nuove linee di funding per il miglioramento del pricing e della redditività interna; – sviluppo di sinergie commerciali tra le due business unit per sostenere lo sviluppo del business in un contesto di mercato sempre più competitivo.
“Il rafforzamento patrimoniale della neonata società agevolerà l’attuazione del piano industriale 2018-2020, approvato dal consiglio di amministrazione già nel marzo 2018 – ha dichiarato Alessandro Maione, amministratore delegato della società -. L’operazione ottimizzerà i processi operativi di entrambe le business unit, npl e cessione del quinto, favorirà la gestione del funding e avrà un valore propulsivo in termini commerciali. L’integrazione tra Mce e Locam rappresenta un rinnovato impegno da parte dell’azionista di riferimento di entrambe le società, il fondo Seer, che conferma il proprio interesse nei confronti del mercato italiano del credito”.