Oam: agenti e mediatori, aumentati iscritti e collaboratori nel 2024. Sostanziale rispetto delle regole da parte degli operatori

Oam Logo mediazione creditiziaNel 2024 si è registrato un aumento di 12 iscritti agli elenchi di agenti e mediatori tenuto dall’Oam (Organismo agenti e mediatori), che sono risultati pari a 8.969 soggetti. Anche i collaboratori degli iscritti sono aumentati, registrando un importante aumento rispetto all’anno precedente (+399 soggetti), per un totale di 20.796 unità.

È quanto emerge dalla relazione annuale dell’Organismo, oggetto di un approfondimento all’interno dell’Oam Magazine n. 1 del 2025.

Nel 2024, nonostante una domanda di finanziamenti in flessione (con l’eccezione del credito al consumo) il numero degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi è ulteriormente cresciuto, così come si è ampliata la platea dei collaboratori. Un segno di vitalità, dunque, da parte di categorie che, alla luce dell’azione di vigilanza svolta dall’Oam, mostrano un sostanziale rispetto delle regole”, ha commentato il presidente Francesco Alfonso.

I mandati degli agenti in attività finanziaria

Al 31 dicembre 2024 risultano comunicati dagli agenti iscritti complessivamente 32.814 mandati, con un aumento del 3% (+1.058 unità) rispetto al 2023. L’offerta sul mercato dei prodotti oggetto di mandato conferma la medesima composizione dell’anno passato, con la cessione del v dello stipendio/pensione e delegazioni di pagamento maggiormente presente sul mercato (17%), seguita dal credito personale (14%) e dai mutui (10%).

Sanzioni e moral suasion

Il mondo degli intermediari del credito mostra un sostanziale rispetto delle regole: su 539 istruttorie portate a termine, ben 346 si sono concluse con l’archiviazione e solo 59 hanno dato luogo all’avvio della procedura sanzionatoria.

Sul fronte sanzionatorio è stato privilegiata la sanzione pecuniaria, che rappresenta oltre la metà (74) dei 121 provvedimenti sanzionatori decisi. Il Comitato ha però anche deliberato 28 sospensioni e 2 cancellazioni sanzionatore, oltre a 17 richiami scritti. Sono invece 29 le archiviazioni. 

La stragrande maggioranza dei provvedimenti (112) ha riguardato agenti e mediatori, seguono quelli relativi agli operatori in criptovalute (18), dei compro oro (10), e dei cambiavalute (9).

Laddove abbiamo riscontrato comportamenti non in linea con le norme, abbiamo utilizzato, anche lo scorso anno, le sanzioni pecuniarie, senza rinunciare tuttavia alla ‘moral suasion’ per accompagnare su un sentiero virtuoso gli iscritti – ha precisato Francesco Alfonso -. La tutela del consumatore e la tutela del mercato sono nel dna dell’Oam. Per questo, anche lo scorso anno, abbiamo lavorato con determinazione per contrastare l’abusivismo nell’intermediazione del credito: i soggetti non iscritti agli elenchi, con la loro azione, non solo mettono a rischio la correttezza delle scelte effettuate dai consumatori, ma esercitano una concorrenza sleale nei confronti di chi lavora rispettando gli obblighi di legge. I dati del 2024 dimostrano che l’Oam sta sempre più diventando l’authority di riferimento del settore: si sono rafforzati i rapporti di collaborazioni con le altre autorità, sono aumentati gli esposti da parte di enti, privati e associazioni”.

Compro oro e cambiavalute

Quanto ai registri gestiti dall’Organismo, risultano in crescita anche i compro oro, con un totale di 3.885 soggetti (54% persone giuridiche e 46% persone fisiche) e un aumento di 60 unità rispetto all’anno precedente. Crescono parallelamente (+114) le sedie operative, pari a 6.444.

Segno + anche per gli iscritti nel registro dei cambiavalute 95 soggetti (+1 rispetto al 2023), il 53% costituito da persone giuridiche a fronte del 47% di persone fisiche: si tratta del dato più alto dal 2019 (92 iscritti) con un aumento di 1 soggetto rispetto al 2023. Crescono anche gli sportelli operativi che salgono a 293 contro i 283 del 2023.