Lo scorso 10 gennaio, dalle ore 14,30 alle ore 16,30, si è tenuta una riunione convocata dal presidente dell’OAM (Organismo per la gestione degli elenchi dei Mediatori Creditizi e Agenti in Attività Finanziaria), Maurizio Manetti, tra tutti i soci che lo hanno costituito. Oggetto dell’incontro, di carattere informale, è stato quello di relazionare sullo stato dell’arte dei lavori e sui futuri passi.
All’incontro erano presenti le associazioni fondatrici (ABI, Afin, Assilea, Assifact, Assofin, Assomea, Assoprofessional, Fenafi, FIAIP, FIMEC, UFI) oltre ai componenti del Comitato di Gestione Andrea Ciani, Michele Faldella, Vittorio Francoli e Ranieri Razzante.
Di fatto si è trattato di una relazione del presidente Manetti, che ha parlato a nome di tutti i componenti del board, spiegano il lavoro che spetterà l’OAM e chiedendo dei contributi fattivi alle associazioni (che hanno inviato delle relazioni il 18 gennaio).
I temi trattati sono stati molteplici ma si possono sintetizzare in:
Le Iscrizioni
Per poter procedere alle iscrizioni nel nuovo “Elenco” tenuto dall’Organismo, si è in attesa di ricevere “gratuitamente” da Banca d’Italia il programma di gestione e controllo. Tale programma perverrà all’Organismo entro la metà di marzo e quindi si apriranno subito dopo le iscrizioni per tutti coloro che “trasmigrano” dai vecchi albi. L’ipotesi più concreta, quindi, prevedrebbe che le iscrizioni si dovrebbero aprire il primo aprile, per questo dai primi giorni di marzo saranno fornite indicazioni sull’iter da seguire per questo passaggio, già si sa però che per dimostrare di avere i requisiti di “anzianità” nell’albo, sarà quasi automatico, perché Bankitalia dovrebbe fornire un elenco dei nominativi con i requisiti allo stesso organismo. In più, il periodo per li passaggio dal vecchio albo al nuovo elenco dovrebbe restare aperto solo per 60 giorni e non più 180. Per l’esame delle domande di iscrizione l’Organismo richiederà non più 90 giorni ma probabilmente 120, per meglio gestire il volume massiccio di istanze che riceverà.
I costi di iscrizione
I costi dovrebbero essere: ogni società di mediazione creditizia e di agenzia in attività finanziaria dovrebbe pagare tra i 500 e 1.000 euro l’anno. Per gli agenti persone fisiche il costo annuo di iscrizione dovrebbe essere di 200 euro, mentre per i collaboratori si parlerebbe di una cifra che sarebbe inferiore a quella degli agenti (anche se non di molto).
Il correttivo
Su questo punto c’è ancora incertezza sui tempi, in ogni caso viene confermato che i provvedimenti contenuti dovrebbero essere di carattere generale ed esplicativo e non dovrebbe contenere elementi modificativi della 141. Se si riuscisse a farlo approvare in prima lettura dal Consiglio dei Ministri entro il mese di gennaio, l’iter legislativo nel suo complesso non lo farebbe diventerebbe operativo prima dei primi di aprile.
La formazione e nuove iscrizioni
Capitolo particolarmente delicato perché l’OAM vorrebbe aprire al più presto alle nuove iscrizioni. Si ipotizza di avere i primi esami già prima dell’estate. Probabilmente si avvieranno dei corsi di formazione propedeutici all’esame, ma andranno definiti il loro contenuti. Per quanto riguarda gli esami finali, ci si affiderà a strutture esterne, almeno in una prima fase. Si lavorerà anche sulla realizzazione dei test e delle prove d’esame, mutuando quanto fatto per l’albo dei promotori finanziari. Infine si dovranno anche predisporre quelli che saranno i contenuti dei corsi di formazione continua. Ancora da chiarire i contorni delle prove valutative e della formazione per i collaboratori, anche se sembra si possa percorrere la strada che l’Isvap ha previsto per l’iscrizioni al RUI.
La polizza assicurativa
Non sono stati forniti elementi di analisi, è stato senza dubbio apprezzato il lavoro inviato dal Federico Cancarini vicepresidente di Assomea, ma anche su questo argomento si dovrà presto dare delle rapide risposte in quanto la polizza è uno degli elementi propedeutici all’iscrizione.
La vigilanza
Per quanto riguarda l’inizio ufficiale dei controlli (da parte dell’OAM) è stato fissato al primo gennaio 2013 (rimangono attive le verifiche autonome di Banca d’Italia).
Il Regolamento (di attuazione e indirizzo dell’Organismo)
Il Comitato di Gestione stanno lavorando alacremente sul Regolamento che dovrebbero contenere la maggior parte degli argomenti che la legge ha lasciato nel vago.
La nomina dei Sindaci
Nei prossimi giorni sarà fissata un’assemblea dei soci per la nomina del Collegio sindacale che nella fase di costituzione non è stata effettuata.
Il Business Plan
Per il primo anno di vita dell’Organismo si stima che gli iscritti saranno circa 200 società di mediazione creditizia, con un numero complessivo di 10.000 collaboratori, 200 società di capitali di agenti in attività finanziaria, con 2.000 collaboratori, e circa 5.000 singole posizioni, tra ditte individuali e società di persone.
La prossima riunione del Tavolo Tecnico è prevista per il 26 gennaio.
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