I mediatori creditizi non devono proporre al consumatore mutui immobiliari che vincolino l’erogazione del credito alla contestuale apertura obbligatoria di un contratto di conto corrente con accredito dello stipendio. Lo ha ricordato oggi l’Oam (Organismo agenti e mediatori creditizi), che vigila sul rispetto degli obblighi in materia di trasparenza e di correttezza nei rapporti con la clientela da parte dei mediatori creditizi.
Con la comunicazione n. 38/24, l’Oam ha sottolineato che si tratta di comportamenti non consentiti dalla normativa di trasparenza e correttezza nei confronti del consumatore e in contrasto con il Codice del consumo. E che, laddove dovesse rilevare condotte non in linea con la legge nell’ambito della propria attività di vigilanza e di controllo sugli iscritti, “ferme le proprie competenze, procederà ad informare le autorità competenti”.
Ha quindi inviato le funzioni di controllo delle società di mediazione creditizia a verificare il rispetto della normativa da parte della rete distributiva di cui si avvalgono per il contatto con il pubblico.
Contratti accessori solo a condizioni stringenti
Nella comunicazione n. 38/24 l’Oam sottolinea inoltre che, in base alle disposizioni di trasparenza della Banca d’Italia, è possibile offrire, accanto a un contratto di finanziamento, altri contratti accessori ma a condizioni stringenti. In particolare, devono essere adottate procedure organizzative e di controllo interno che assicurino:
- una valutazione dei rischi connessi con l’offerta contestuale di più contratti;
- la comprensibilità per i clienti della struttura, delle caratteristiche e dei rischi tipicamente connessi con la combinazione dei prodotti offerti contestualmente;
- la corretta inclusione nel Taeg dei costi dei servizi accessori connessi con il contratto di credito;
- il rispetto nelle procedure di commercializzazione dei principi di trasparenza e correttezza.
Le forme di remunerazione e valutazione del personale e della rete non devono inoltre incentivare la vendita congiunta in misura maggiore rispetto alla vendita separata.
Oggi l’Oam ha diffuso anche la comunicazione n. 37/24. Per saperne di più, leggi anche Oam: agenti e mediatori, rettifiche sede direzione generale entro il 31 ottobre