Oam: Mutui intermediati per il 40% da agenti e mediatori nel II semestre 2020. Mediazione rappresenta il 34% del mercato

Oam Logo mediazione creditiziaGli intermediari del credito iscritti agli elenchi dell’Oam (Organismo Agenti e Mediatori) presidiano il 40% del mercato dei mutui; i soli mediatori creditizi, il 34%. Non solo, gli importi intermediati dai mediatori creditizi sono cresciuti dell’89% nella seconda metà del 2020. È quanto emerge dall’indagine Agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi: operatività e aspettative – II semestre 2020, effettuata dall’Oam.

Il sondaggio ha coinvolto per la prima volta anche il mondo degli agenti in attività finanziaria e rileva che complessivamente le categorie iscritte agli elenchi dell’Organismo hanno intermediato nel II semestre dello scorso anno più di 27 miliardi di euro, stanno reagendo alla crisi economica innescata dalla pandemia e prevedono aspettative stabili o in crescita per il semestre in corso.

Mediatori creditizi

La quota di intermediato via mutui dai mediatori è risalita al 34% del mercato nel secondo semestre, dal 15% del semestre precedente. In base alle stime effettuate dall’indagine dell’Oam, i mediatori hanno intermediato, nel secondo semestre dello scorso anno, 9.643.470.700 euro.

Per quanto concerne i mediatori creditizi, i dati raccolti evidenziano un fortissimo recupero (+89%) dei volumi intermediati nel II semestre 2020, grazie al +105% dell’intermediato retail e al 51% dell’intermediato corporate.

In termini di distribuzione geografica i risultati sono in linea con la precedente survey, con prevalenza nelle regioni quali Lombardia (18%), Lazio (11%) e Campania (11%). Pochissime filiali sono presenti in Valle d’Aosta e Molise. Alta concentrazione di collaboratori si registra in Lombardia (oltre il 17%) seguita da Lazio e Campania in cui la concentrazione dei collaboratori è rispettivamente del 14% e del’12%. La maggior parte dell’intermediato, oltre ai mutui retail, avviene su prodotti corporate ed in particolare dal factoring.

Per quanto attiene ai collaboratori, coloro che lavorano con grandi e molto grandi società rilevano il più alto importo medio intermediato sui mutui retail; viceversa, per coloro che collaborano con medie, micro e piccole società, gli importi medi di intermediato più elevati si registrano rispettivamente su finanziamenti e mutui chirografari, factoring (turnover) e anticipi e sconti commerciali.

Ad oggi, i mediatori prevedono un andamento abbastanza stabile sugli importi intermediati nel I semestre 2021. Per i prodotti quali aperture di credito in cc corporate e prestiti personali corporate, si prospetta una crescita degli importi intermediati per circa il 50%. Società medie, grandi e molto grandi, si aspettano in generale buone prospettive di crescita, sentiment più pessimistico è invece rilevato dalle società micro e piccole.

Quanto alle aspettative future sul numero dei collaboratori, convenzioni, gamma dei prodotti trattati e sedi utilizzate per l’incontro con il cliente, si confermano i dati della precedente survey (quella relativa al I semestre 2020): oltre il 49% dei rispondenti prevede stabilità dimensionale su tali elementi strutturali. In particolare, società medie, grandi e molto grandi rilevano una prospettiva di crescita tra l’1% d il 10% sul numero di convenzioni stipulate e sul numero di collaboratori, micro e piccole società sono quelle che meno ipotizzano modifiche all’attuale assetto.

Agenti persone fisiche

I mutui intermediati dagli agenti persone fisiche rappresentano il 4% del totale del mercato. Complessivamente, in base alle stime effettuate nella ricerca, gli agenti persone fisiche hanno intermediato nel secondo semestre dello scorso anno 9.382.515.400 euro.

La distribuzione geografica degli agenti in attività finanziaria nella forma di persone fisiche oscilla dall’8% di Lombardia, Lazio, Marche, Sicilia e Veneto al 2% della Valle d’Aosta. La maggior parte dell’intermediato avviene su prodotti corporate (60%), in particolare finanziamenti e mutui chirografari. Per quanto attiene ai collaboratori, questi sono prettamente specializzati nei finanziamenti-mutui chirografari e leasing, per quanto riguarda i prodotti corporate, e cessione del V, per quanto concerne i prodotti finanziari destinati a una clientela retail.

Ad oggi, gli agenti persone fisiche prevedono un andamento abbastanza stabile degli importi intermediati nel I semestre 2021. Solo per i prestiti personali corporate si prospetta una forte diminuzione dell’intermediato: le previsioni sono di un calo superiore al 10% rispetto al II semestre 2020. Quanto alle aspettative future sul numero dei collaboratori e numero di mandati assunti, il campione analizzato vede stabilità dimensionale su tali elementi strutturali, rispettivamente nelle percentuali del 65% e del 78%.

Agenti persone giuridiche

I mutui intermediati dagli agenti persone giuridiche rappresentano il 2% del totale. Complessivamente, secondo le stime effettuate dalla survey dell’Oam, gli agenti persone giuridiche hanno intermediato, nel II semestre 2020, 8.531.695.700 euro.

La distribuzione geografica risulta pressoché omogenea, con prevalenza nelle regioni quali Lombardia e Lazio (9%), Emilia-Romagna (8%) e Marche (7%). Alta concentrazione di collaboratori si registra in Campania (10%) seguita da Lombardia e Sicilia in cui la percentuale si attesta al 9%.

I prodotti corporate e in particolare il leasing determinano la maggiore parte dell’intermediato dalle società di agenzia, al netto dei mutui retail. Per quanto attiene ai collaboratori, si rileva il più alto importo medio intermediato nella cessione del V. In particolare, coloro che collaborano con micro e piccole società di agenzia sono prettamente specializzati rispettivamente nel leasing e fidejussioni e garanzie retail.

Ad oggi, società micro e piccole si aspettano in generale buone prospettive di crescita, sentiment più pessimistico è invece rilevato dalle società medie, grandi e molto grandi. Quanto alle aspettative future sul numero dei collaboratori, numero mandati, numero agenti persone fisiche e numero filiali utilizzate per lo svolgimento dell’attività di agenzia, oltre il 65% dei rispondenti vede stabilità dimensionale su tali elementi strutturali. In particolare, società medie, grandi e molto grandi rilevano una prospettiva di crescita tra l’1% ed il 10% sul numero di collaboratori. micro e piccole società sono quelle che meno immaginano un cambiamento a riguardo.

Per saperne di più, si può consultare la ricerca dell’Oam Agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi: operatività e aspettative – II semestre 2020, indagine semestrale su intermediato, rete distributiva, geografia e attese degli operatori.