Oam: nel 2019 sanzioni pecuniarie in aumento del 48%, iscritti in calo di 596 unità, collaboratori +1.413

Oam Logo mediazione creditiziaNel corso del 2019 le sanzioni pecuniarie irrogate dall’Organismo agenti e mediatori (Oam), hanno registrato una crescita del 48%. Parallelamente il numero degli iscritti è risultato in calo di 596 unità, soprattutto per effetto degli oltre 1.130 provvedimenti di cancellazione adottati, mentre l’insieme dei dipendenti/collaboratori è cresciuto di 1.413 unità, arrivando a contare 16.227 soggetti. Sono questi i principali dati che emergono dalla relazione annuale dell’Organismo.

Gli elenchi mediatori e agenti

Dati di sintesi

  • n. 7.956 iscritti (- 596 rispetto al 2018)
  • n. 6.185 Agenti in attività finanziaria (78%)
  • n. 1.486 Agenti nella Sezione speciale servizi di pagamento (19%)
  • n. 285 Mediatori creditizi (3%)
  • n. 7.154 iscritti operativi (90%), n. 799 non operativi (10%)
  • n. 16.227 collaboratori (+ 1.413 rispetto al 2018)
  • n. 6.556 di società di agenzia in attività finanziaria (40%)
  • n. 5.786 di società di mediazione creditizia (36%)
  • n. 3.127 di società di agenzia nei servizi di pagamento (19%)

Rispetto alla chiusura del 2018, si legge nella relazione, “la popolazione degli iscritti è diminuita di 596 unità (7%), di cui oltre l’80% costituito da iscritti non operativi. Il generale decremento numerico registrato, può giustificarsi con l’applicazione di oltre 1.130 provvedimenti di cancellazione adottati  dall’Organismo, di cui 316 per mancato pagamento dei contributi di iscrizione negli Elenchi, i quali hanno riguardato principalmente gli Agenti in attività finanziaria e nei servizi di pagamento (persone fisiche)”.

Gli agenti in attività finanziaria “sotto forma di persone giuridiche, hanno invece registrato un aumento (+19), ancorché lieve. Per quanto riguarda la categoria dei dipendenti/collaboratori degli iscritti, si registra complessivamente un deciso aumento di 1.413 unità, per un totale di 16.227 soggetti. Tale crescita ha riguardato tutti i settori: in particolare, la mediazione creditizia registra il maggiore incremento (+ 710), pari a circa il 50% dell’aumento totale registrato; le agenzie finanziarie, sotto forma di persone giuridiche, incidono per oltre il 30% (+447)”.

Con riferimento ai soggetti cancellati dagli elenchi nel corso del 2019 “si conta un totale di 1.596 unità, in numero doppio rispetto a quanto registrato nel 2018 (765): mentre il numero di cancellazioni su istanza di parte è diminuito del 13% (536 nel 2018 contro 464 nel 2019), è invece aumentato in modo determinante (+394%) il numero di soggetti cancellati con provvedimenti dell’Organismo (per procedimenti in capo agli Uffici Elenchi, Vigilanza e Legale), passando da un totale di 229 nel 2018 a 1.132 nel 2019. Tali provvedimenti hanno riguardato principalmente le persone fisiche nelle categorie degli Agenti in attività finanziaria (per il 43%) e degli Agenti nei servizi di pagamento (per il 50%)”.

Il numero maggiore di iscritti “si concentra nel sud Italia (39%), principalmente in Sicilia e Campania (12%), dove si registra anche la più cospicua presenza di Agenti persone fisiche. Nelle Regioni settentrionali si concentra il 36% degli iscritti, con il 13% in Lombardia, e si rivela una più alta presenza di realtà maggiormente strutturate quali Mediatori creditizi, dei quali oltre il 54% ha qui la propria sede legale (di cui circa il 60% nella sola Lombardia) e di Agenti nei servizi di pagamento, persone fisiche (circa il 45% del totale sul territorio nazionale). In centro Italia, dove la Regione con maggiore presenza di iscritti è il Lazio (13%), si registra il minor numero di iscritti per la categoria degli Agenti in attività finanziaria, mentre più presenti risultano gli iscritti nella categoria della mediazione creditizia (27%) e gli Agenti nei servizi di pagamento (30%)”.

I mandati

I mandati comunicati dagli iscritti a fine 2019 risultano “complessivamente 25.873 ed emerge un importante aumento di 3.241 unità (+14%), triplicando quanto già registrato a fine 2018 (+5%). Il 2019 ha mantenuto sostanzialmente i dati del 2018, con la “Cessione del V dello stipendio/pensione e delegazioni di pagamento” come prodotto maggiormente presente sul mercato (18%), seguito dal “Credito personale” (14%) e dai “Mutui” (10%). I mandati per i quali si registra un incremento risultano principalmente: “Credito revolving” (+88%), “Rilascio di fidejussioni e garanzie” (+73%), “Prestito su pegno” (+60%) e “Leasing strumentale” (+52%); l’unico comparto che mostra, invece, una live flessione è “Incasso e trasferimento fondi ed altri servizi di pagamento” (-2%)”.

Cambiavalute e compro oro

Entrambi i registri mostrano mostrano un aumento del numero degli iscritti che arrivano rispettivamente a 104 (+7) e 3.629 (+526).

Per quanto riguarda i cambiavalute, il 60% degli iscritti è costituito da persone giuridiche a fronte del 40% di persone fisiche. Dei 348 sportelli operativi, oltre l’86% (301) è in capo a persone giuridiche, mentre oltre il 94% degli iscritti risulta operare con meno di 5 sportelli operativi. Oltre il 60% degli sportelli operativi è ubicato in 4 regioni: Lazio, Lombardia, Toscana e Campania; il Lazio è la regione con il più alto numero di sedi (83).

In merito ai compro oro , il 52% degli iscritti svolge operazioni di Compro oro in via “prevalente” mentre i restanti in via “secondaria”. I procedimenti di iscrizione nell’anno 2019 siano in numero inferiore (pari al 20%) di quelli lavorati nel periodo transitorio di fine 2018; al contrario, si rimarca un deciso aumento delle variazioni nel 2019 rispetto all’anno precedente. Gli sportelli operativi, comunicati dagli iscritti nel Registro, risultano in totale oltre 6.075 e fanno capo per la maggior parte (oltre l’80%) a soggetti che operano con una struttura di semplice dimensione (1 sportello operativo); una componente ristretta di iscritti (16%) risulta maggiormente strutturata (da 2 a 10 sportelli); mentre residuali ed in numero minimo risultano quelli con più di 10 sportelli, inclusi i soli 3 iscritti con più di 50.

Per quanto concerne la distribuzione geografica sul territorio nazionale degli sportelli operativi, il maggior numero è localizzato in Lombardia (17%) con oltre 1.000 negozi, seguita da Lazio e Piemonte, con circa 500 negozi in ciascuna Regione.

Agenti Ip/Imel comunitari

Il panorama di tali soggetti è composto da un totale di 18.674 Agenti18 e 21.792 punti vendita, facenti capo ad un totale di 14 IP/IMEL comunitari (Tabelle 19 e 20), dei quali la maggior parte (7) sono sotto l’egida dell’Autorità britannica Financial Conduct Authority;mentre oltre il 50% dei punti vendita, sono riconducibili ad Agenti facenti capo ad un unico Istituto di Pagamento/Moneta elettronica. Risultano, infine, 14 Agenti singoli che prestano servizi di pagamento per conto di IMEL o IP comunitari e che non si avvalgono di un punto di contatto centrale.

Vigilanza

Verifica del requisito di professionalità concernente il titolo
Tra le attività di controllo svolte dall’Ufficio, è stata condotta una verifica in merito al requisito di professionalità richiesto per l’iscrizione e la successiva permanenza negli Elenchi da parte degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi.
L’Ufficio Vigilanza ha selezionato, dagli Elenchi tenuti dall’Organismo, un campione di soggetti pari a:

  • 50 società iscritte nell’Elenco degli Agenti in attività finanziaria;
  • 30 società iscritte nell’Elenco dei Mediatori creditizi;
  • 420 persone fisiche iscritte nell’Elenco degli Agenti in attività finanziaria.

L’attività di controllo, che ha interessato anche i 452 collaboratori delle società interessate, ha riguardato, per ciascun titolo di studio trasmesso, la verifica dei seguenti elementi:

  • dati identificativi del soggetto che ha conseguito il titolo di studio;
  • tipologia del titolo di studio;
  • durata del corso di studi;
  • validità del corso annuale integrativo;
  • validità del titolo estero.

A conclusione dell’attività istruttoria svolta nei confronti di 420 persone fisiche, è emerso che 394 soggetti possedevano un titolo di studio idoneo ai fini della permanenza egli Elenchi tenuti dall’Organismo, del quale hanno inviato copia. 

Per i restanti 26 soggetti che non hanno fornito riscontro, è stata avviata la procedura di cancellazione.

Dall’attività istruttoria svolta nei confronti di 80 società di agenzia in attività finanziaria e mediazione creditizia, è emerso che la maggioranza dei soggetti era in regola con i requisiti richiesti: 70 società hanno, infatti, inviato copia dei titoli di studio richiesti i quali sono risultati essere idonei ai fini della permanenza negli Elenchi tenuti dall’Organismo, mentre criticità sono emerse per le restanti 10 società.

La verifica dell’obbligo di aggiornamento professionale
Anche nel 2019 si è proceduto all’attività di verifica dell’adempimento degli obblighi di aggiornamento professionale previsti dalle disposizioni normative e dalle circolari attuative Oam.
L’attività ha riguardato 600 persone fisiche e 101 persone giuridiche, così suddivise:

  • 500 soggetti iscritti nell’Elenco degli Agenti in attività finanziaria;
  • 100 soggetti iscritti nell’Elenco degli Agenti in attività finanziaria che prestano
    esclusivamente i servizi di pagamento;
  • 50 società iscritte nell’Elenco degli Agenti in attività finanziaria;
  • 21 società iscritte nell’Elenco dei Mediatori creditizi;
  • 30 società iscritte nell’Elenco degli Agenti in attività finanziaria che prestano
    esclusivamente i servizi di pagamento.

I controlli hanno interessato 485 collaboratori delle società sottoposte a verifica.

Controlli specifici derivanti da segnalazioni
Nel corso dell’anno 2019 “l’Ufficio Vigilanza ha ricevuto 120 segnalazioni circa la mancanza del requisito di onorabilità, di professionalità o sussistenza di incompatibilità tra canale captive e indipendente tra settore creditizio e assicurativo, in capo ad esponenti e collaborato ri di società di agenzia in attività finanziaria e di mediazione creditizia. In particolare, 52 segnalazioni hanno avuto ad oggetto la mancanza del requisito di norabilità in capo ad esponenti e/o collaboratori di società iscritte negli Elenchi Oam, di cui 30 si sono concluse con archiviazione, 18 hanno comportato la trasmissione alla società di una intimazione alla rimozione del soggetto interessato e 4 segnalazioni sono confluite in altre attività di controllo effettuate dall’Ufficio Vigilanza.

Ulteriori 29 segnalazioni hanno riguardato la mancanza del requisito di professionalità:13 sono state archiviate, 4 sono confluite in altre attività di controllo effettuate dall’Ufficio Vigilanza, 11 hanno comportato l’invio di una comunicazione alle società interessate per avere maggiori informazioni e documentazioni su quanto rilevato in fase istruttoria e 1 ha comportato l’avvio di una procedura di cancellazione della società priva del requisito di professionalità.

Inoltre, 38 segnalazioni hanno riguardato l’incompatibilità tra canale captive e indipendente tra settore creditizio e assicurativo. Nel dettaglio, 19 segnalazioni sono state archiviate, mentre 19 hanno comportato l’invio di una nota alle società i cui esponenti e/o collaboratori risultavano in una posizione di incompatibilità.

Infine, 1 segnalazione ha riguardato l’incompatibilità tra le attività di agenzia in attività finanziaria e mediazione creditizia confluita in un’attività di accertamento ispettivo”.

Ispezioni in loco
Nel 2019 sono stati eseguiti 26 accessi ispettivi in loco. Tra questi “è inclusa un’attività di follow-up effettuata nei confronti di un Agente in attività finanziaria ispezionato la prima volta nel corso del primo trimestre dell’anno 2016. Si specifica, al riguardo, che l’attività ispettiva è stata definita secondo una logica riskbased, in linea con il trend tracciato già a partire dal 2018.
La durata media degli accessi ispettivi in loco eseguiti nel 2019 è stata di 6 giorni lavorativi. Va considerato che alcuni accessi sono stati eseguiti in contemporanea su più soggetti iscritti, poiché operavano in uffici condivisi o comunicanti, sì da poter essere programmati al fine di porre in essere una attività di controllo esaustiva ed estesa, tale da permettere di rilevare le reciproche interazioni operative. Alcuni accessi on site effettuati nei confronti di soggetti che hanno un’articolata rete distributiva territoriale, hanno interessato le sedi secondarie – in aggiunta a quelle direzionali – al fine di includere nel perimetro dell’attività di verifica le strutture presso le quali viene ricevuta la clientela, nonché i collaboratori che con essa entrano in contatto”.

Ispezioni tematiche
Nel 2019 “sono stati effettuati 94 accessi ispettivi in loco; tra questi sono incluse 3 attività di follow-up effettuate nei confronti di 2 Agenti in attività finanziaria persone fisiche e di un Agente nei servizi di pagamento persona fisica ispezionati negli anni 2017 e 2018, e un’attività ispettiva integrativa condotta nei confronti di 2 società di agenzia nei servizi di pagamento ispezionate nel corso del secondo semestre del 2018. Nei confronti di questi 94 soggetti sono stati effettuati, o tentati, accessi in loco in diverse aree geografiche, suddivise tra n. 14 regioni – 3 regioni in più rispetto al 2018 (nel caso specifico Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, Toscana, Emilia-Romagna, Calabria, Abruzzo, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Puglia) e 33 città, interessando altresì 64 persone giuridiche iscritte negli Elenchi, e 462 collaboratori o dipendenti a contatto con il pubblico ad oggi comunicati all’Organismo”.