Nel 2021 il numero degli agenti e dei mediatori iscritti agli elenchi gestiti dall’Oam (Organismo agenti e mediatori) è cresciuto del 4%, mentre è aumentato del 10% il numero dei loro collaboratori. Diminuiscono invece gli iscritti ai registri dei cambiavalute e dei compro oro. È quanto emerge dalla relazione annuale 2021, a firma del presidente Francesco Alfonso.
Il bilancio dell’Organismo agenti e mediatori, approvato ieri dal consiglio dei partecipanti, ha chiuso con un leggero disavanzo (poco più di 112.621 euro) dovuto al consistente taglio dei contributi a carico degli iscritti, deciso per l’anno di riferimento.
Agenti, mediatori e analisi dei mandati. Cessione del quinto il prodotto più proposto
Il numero di agenti e mediatori iscritti nel 2021 è arrivato a 8.590 (+4%) e il numero dei collaboratori ha sfiorato quota 19.000 (+10% rispetto al 2020). Complessivamente sono oltre 27.000 i soggetti che intermediano finanziamenti, a partire da prestiti e mutui.
L’analisi sui mandati, che riguarda solo gli agenti in attività finanziaria, indica che il prodotto più presente sul mercato è la cessione del quinto, pari al 17% del totale, seguito dal credito personale (14%) e dai mutui (10%).
Nel 2021 60 provvedimenti. Mancato aggiornamento professionale e irregolarità nei rapporti di collaborazione le violazioni più diffuse
Complessivamente l’attività di vigilanza svolta dall’Oam mostra un quadro di sostanziale rispetto delle regole da parte degli iscritti, anche grazie all’azione di orientamento e moral suasion dell’Organismo. Nel 2021 il comitato di gestione ha deliberato 60 provvedimenti, di cui 31 sanzioni pecuniarie, 7 sospensioni sanzionatorie, 10 richiami scritti e 12 archiviazioni.
Le violazioni sanzionate riguardano, per la gran parte dei casi, il mancato adempimento all’obbligo di aggiornamento professionale, irregolarità nei rapporti di collaborazione, cessione o ricezione di segnalazioni di richieste di finanziamento tra soggetti non autorizzati, elusione della disciplina del mono-mandato, mancato riscontro alle richieste dell’Organismo, mancata o tardiva comunicazione dei dati, trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti con i clienti.
Impatto negativo del turismo sui cambiavalute. Si riducono i compro oro
L’andamento dei flussi turistici, solo parzialmente in ripresa rispetto al 2020, ha avuto un impatto negativo sul comparto dei cambiavalute, che vede una riduzione degli iscritti al registro (da 100 a 92) e un’importante diminuzione (-50%) delle negoziazioni effettuate.
In riduzione anche gli iscritti al registro dei compro oro che, con 123 unità in meno rispetto al 2020, arrivano a 3.759 soggetti. La riduzione in questo caso è influenzata dalle cancellazioni sanzionatorie per il mancato versamento dei contributi.