Oam: agenti in attività finanziaria, il mercato si sta orientando verso realtà più strutturate

Oam Logo mediazione creditiziaPur restando molto frammentato, il comparto degli agenti in attività finanziaria mostra i primi segnali di un orientamento alla concentrazione. È quanto emerge dai dati annuali sul comparto, contenuti nell’Oam Magazine, la rivista dell’Organismo agenti e mediatori.

Nel dettaglio, la quasi totalità degli agenti, ovvero il 97,1%, presentava al 31 dicembre 2021 una rete distributiva composta da meno di 10 collaboratori. All’altro estremo della classifica, solo un agente in attività finanziaria si avvale di più di 200 collaboratori nello svolgimento della propria attività.

Nel mezzo, il report dell’Oam mostra un tasso di crescita maggiore per le realtà di medie dimensioni, quelle cioè con un numero di collaboratori compreso tra 50 e 100, rispetto alle realtà di minori dimensioni. Nel triennio 2019-2021 i collaboratori di reti distributive tra le 50 e le 100 unità sono aumentati del 54%, mentre sono saliti del 37% quelli delle reti tra 100 e 200 unità. Nel frattempo, la classe tra 10 e 50 collaboratori ha sperimentato un incremento del 10%, mentre le realtà più piccole con un aumento delle collaborazioni dell’8%. Complessivamente il numero dei collaboratori è aumentato di 1.043 unità (+14%), passando dai 7.199 del 2019 agli 8.242 del 2021.

L’insieme degli elementi evidenziati lascia intravedere, anche per gli agenti in attività finanziaria, un mercato che lentamente si sta orientando verso realtà più strutturate”, si legge nel report dell’Oam.

Agenti persone fisiche per fasce di età e sesso

Fasce di età

Uomo

Donna

18-30

291

121

31-40

837

455

41-50

1.332

580

51-60

1.019

348

>60

401

73

Totale

3.880

1.557

Fonte: Oam Magazine

Le deviazioni dalle norme

L’analisi dell’Organismo si sofferma sulle deviazioni rispetto a quanto prescritto dalle norme. E sottolinea come tre gli agenti in attività finanziaria una delle aree di maggiore resistenza al pieno rispetto della normativa di settore continua ad individuarsi nella disciplina del vincolo del monomandato.

Una problematica particolarmente sentita nel comparto, tanto che l’Assopam l’ha indicata come priorità da risolvere per il 2022.