L’assemblea dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari (Ocf) ha nominato presidente Mauro Maria Marino, senatore di Italia Viva-Psi. Ha inoltre nominato presidente onorario Carla Rabitti Bedogni.
L’assemblea ha poi provveduto, ringraziando i consiglieri uscenti, alla nomina dei vice presidenti Maurizio Donato e Marco Tofanelli e dei consiglieri Cesare Armellini, Luigi Antonio Criscione, Roberto Dilillo, Rosario Pietro Di Pietro, Guido Pagani e Giuliano Xausa su designazione della categoria degli associati che rappresentano gli iscritti nelle sezioni dell’albo riservate alle persone fisiche, e dei consiglieri Claudio Boido, Rossella Martino, Davide Morandi, Francesca Palisi, Giorgio Pietanesi e Massimo Rotondi, su designazione della categoria degli associati che rappresentano i soggetti abilitati e le società di consulenza finanziaria.
Sono stati infine nominati sindaci effettivi Luigi Vestini su designazione degli associati che rappresentano i soggetti abilitati e le società di consulenza finanziaria e Alfonso Falà su designazione della categoria degli associati che rappresentano gli iscritti nelle sezioni dell’albo riservate alle persone fisiche.
Soddisfazione è stata espressa dalla segreteria generale di Federproomm Uiltucs, che parla di “una compagine di governance che vede nuove figure professionali alla guida di tale istituzione in rappresentanza delle varie associazioni professionali di categoria che sicuramente darà nuovo impulso alla crescita del settore”. Apprezzabile, per il sindacato di categoria, “la nomina a presidente onorario di tale istituzione della prof.ssa Carla Bedogni che costituisce una garanzia come figura storica nel dare continuità al suo ruolo pubblico di vigilanza”. Mentre “dispiace constatare come sia stata esclusa la figura di Massimo Scolari in rappresentanza dell’associazione Ascofind, figura di alto profilo e competenza professionale. Tuttavia a parere del sindacato Federpromm, che proprio per questa sua scelta di tutela dei consulenti finanziari come forza sociale non è presente all’interno dell’Ocf, la nomina di un esponente politico e non tecnico può essere vista come una posizione non neutrale che non è presente nella realtà di altre autority, indipendentemente dalle competenze riconosciute nel settore al senatore Marino. Ci auguriamo – conclude una nota del sindacato – che la stessa composizione della rappresentanza dell’Organismo attuale sia anche una valida occasione per rendere maggiormente funzionale il suo ruolo istituzionale di vigilanza e neutralità nelle decisioni che verranno assunte”.