Ocs lancia soluzione di digital smart lending

Ocs, partner digitale del settore bancario e finanziario, ha lanciato una soluzione di digital smart lending, che consente agli istituti finanziari di erogare credito b2c a soggetti privati, partite Iva e pmi in modalità completamente digitale.

Nel dettaglio, la soluzione di digital smart lending di Ocs offre “un’esperienza digitale a 360° e un’interfaccia intuitiva e user-friendly: oltre all’identificazione a distanza grazie al riconoscimento biometrico con controlli di liveness e antispoofing, mette a disposizione tecnologie di e-signature, servizi di notifica al cliente via mail o sms per il controllo dei dati e la ripresa dei processi, nonché la produzione di modulistica contrattuale e pre-contrattuale (dct)”, si legge in un comunicato stampa.

Primo prodotto end to end dell’azienda, la soluzione è completamente integrata con tecnologie di digital onboarding come l’Ocr Engine, grazie al quale i dati vengono estrapolati direttamente dai documenti prevalorizzando le maschere di data entry.

Già disponibile sul mercato, la soluzione multilingua per lo smart lending è fruibile su qualsiasi device (desktop, tablet o mobile) ed è disponibile 24/7.

“Oggi saper innovare i processi di digital lending è la chiave per mantenere e fidelizzare la customer base: i clienti, infatti, stanno andando alla ricerca di un credito sempre più veloce, con processi di approvazione rapidi e la certezza che i fondi siano disponibili quando si ha la necessità – ha dichiarato Silvio Lucano, head of consulting di Ocs. L’obiettivo di Ocs è dunque quello di favorire l’adozione di un paradigma nuovo, in cui il digitale consenta di superare il tradizionale conflitto fra ‘transazione’ e ‘relazione’. La nostra soluzione di Digital Smart Lending è nata proprio per semplificare il customer journey, rendendolo smart, frictionless e mantenendo al contempo elevati standard di sicurezza. Dall’erogazione di prestiti personali alle linee di credito, fino alla cessione del quinto, banche e istituti finanziari possono quindi contare su uno strumento che consente di ottimizzare davvero la credit value chain”.