Omi-Abi: comprato con un mutuo il 41,7% delle case. Le differenze di tasso, importo ed erogato nelle diverse aree d’Italia nel 2024

Abi Banche Logo BuonoNel corso del 2024 sono stati registrati oltre 283.000 acquisti di abitazioni assistiti da mutuo ipotecario. Il 39,3% delle 720.000 compravendite avvenute lo scorso anno e il 4,6% in più del 2023 (oltre 12.000 in più). Se si considerano solo le abitazioni acquistate da persone fisiche, la percentuale sale al 41,7% degli scambi, con un aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al 2023, quando era del 40% circa.

Il dato arriva dal “Rapporto Immobiliare 2025 – settore residenziale”, realizzato dall’Omi (Osservatorio mercato immobiliare) dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con l’Abi (Associazione bancaria italiana). Il report, diffuso oggi, quantifica in 38 miliardi di euro il capitale complessivo finanziato per l’acquisto di abitazioni: circa 3 miliardi in più rispetto al 2023, in aumento dell’8,1%. E fornisce informazioni utili sulle aree nelle quali l’erogato è aumentato di più, sulle differenze di importo medio nonché di tassi di interesse praticati ai mutuatari.

Le aree in cui si fa più ricorso al mutuo

Il Rapporto immobiliare 2025 targato Omi e Abi segnala una ripresa della tendenza positiva nel comparto dei mutui osservata fino al 2021 e interrotta a causa dell’aumento dei tassi di interesse. Le compravendite assistite da mutuo sono aumentate del 4,6% rispetto al 2023, superando quota 283.000 contratti.

Le aree del Paese che hanno fatto registrare una variazione tendenziale più elevata sono il Centro (+5,1%) e il Nord-Est (+5%); mentre mostrano valori leggermente più contenuti le Isole (+3,5%).

Sul totale delle abitazioni acquistate da persone fisiche, quelle effettuate con l’ausilio di un mutuo hanno riguardato il 41,7% degli scambi, incidenza in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al 2023, quando era del 40% circa. Si osserva anche in questo caso, dopo la flessione registrata lo scorso anno, una ripresa che riguarda tutte le aree del Paese, rimanendo intorno al 45% nelle Nord e nel Centro e intorno al 33% nel Sud e nelle Isole.

L’analisi distinta tra capoluoghi e comuni non capoluogo, mostra un aumento più marcato del ricorso al mutuo nei capoluoghi (+5,5%) rispetto ai comuni minori (+4,1%). Segnala inoltre come la quota più elevata di acquisti di abitazioni con mutuo rispetto all’insieme delle compravendite di persone fisiche sia nei comuni capoluogo del Centro, 50,4%, mentre rimanga sotto il 30% nei piccoli centri delle Isole, come anche nei comuni del Sud e delle Isole.

Quasi il 60% dei capitali erogati al Nord

Il capitale complessivo finanziato per l’acquisto di abitazioni ha superato nel 2024 i 38 miliardi di euro, in aumento dell’8,1% (circa 3 miliardi) rispetto al 2023. L’analisi per aree geografiche dell’entità del capitale e della variazione, mostra aumenti con percentuali che oscillano tra il 5,4% del Sud e il 9,4% del Centro ed evidenzia come la quota preponderante del capitale sia stata erogata nelle aree del Nord (circa il 58%).

Nel 2024, il capitale medio finanziato con mutuo ipotecario è poco inferiore a 135.000 euro, in aumento di 4.400 euro rispetto al 2023. Il valore massimo di tale dato si conferma nel Centro, con oltre 146.000 euro finanziati in media per l’acquisto di un’abitazione (circa 167.000 nei capoluoghi); nelle Isole il capitale medio è di 119.000 euro circa (sia nei comuni capoluogo sia nei comuni minori).

Il valore delle abitazioni acquistate con un mutuo

Il report di Omi e Abi ha ricostruito anche il valore delle abitazioni compravendute avvalendosi di mutuo, che, nel 2024, si è attestato intorno ai 49,5 miliardi di euro. Il capitale erogato rappresenta quindi oltre il 77% della spesa di acquisto, in diminuzione rispetto al 2023.

La quota di valore finanziato è risultata più elevata nei comuni non capoluogo, prossima all’83%; minima nei capoluoghi del Nord Ovest, il 63,4% circa e massima nei comuni non capoluogo delle Isole, quasi il 94%.

Tasso medio più alto al Sud. Durata del mutuo analoga in tutte le aree del Paese

Nel 2024, il tasso medio iniziale applicato alle erogazioni per acquisto di abitazioni è diminuito, rispetto al 2023, di 0,69 punti percentuali, portandosi al 3,6%, tornando così a livelli più bassi dopo gli aumenti registrati negli ultimi due anni.

L’analisi per aree geografiche evidenzia un tasso medio più elevato al Sud, 3,89%, mentre i tassi più bassi si registrano nel Nord Est, 3,41% e Nord Ovest, 3,53%.

Il calo più consistente si è avuto nel Sud: 0,75 punti percentuali in meno nell’ultimo anno.

La durata media del mutuo è sostanzialmente stabile a 25,3 anni e risulta analoga tra le aree del Paese con uno scarto a favore del Centro.

La rata media, in diminuzione del 3,7%, si attesta intorno ai 677 euro mensili. Il calo maggiore si registra al Sud, -6%, mentre nel Nord Ovest si osserva il calo più contenuto, -3%. Il valore più alto della rata si riscontra al Centro nonostante la maggiore durata dei mutui, segno di erogazioni medie più consistenti.

 

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