Osservatorio Prodeitalia: il 32% degli imprenditori del Nord-Est dichiara di essere sovraindebitato

Prodeitalia LogoCon i suoi distretti industriali il Nord-Est ha sempre rappresentato un punto di forza dell’economia italiana, ma la crisi in pochi anni ha provocato dei grandi cambiamenti nel tessuto produttivo, i capannoni delle industrie vuoti e i negozi chiusi sono la rappresentazione evidente della sofferenza economica di questi territori. In queste zone, come nel resto d’Italia, risparmiare è diventato per molti impossibile. Per questo motivo si dà fondo alle riserve di soldi accantonate per le emergenze e quando queste non bastano più si ricorre ai prestiti.

Il 100% degli imprenditori nel Nord-Est è indebitato per più di 50.000 euro e in media si registrano debiti oltre 200.000 euro. I numeri emergono da un’indagine realizzata dall’Osservatorio Prodeitalia condotta attraverso l’analisi dei dati relativi agli assistiti che si sono rivolti all’Associazione Csi-Kronos, che con il progetto Prodeitalia ha riunito una squadra di professionisti (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro) presenti in tutta Italia.
Il 49% degli imprenditori italiani assistiti ha contratto debiti per circa 80.000 euro. Tuttavia, se si analizza la posizione degli imprenditori del Nord-Est Italia, la situazione cambia notevolmente fino ad arrivare a debiti per circa 200.000 euro. Il dato si riferisce, in particolare, alle zone di Venezia e del trevigiano.
Tra le cause principali che spingono un imprenditore a rivolgersi a Prodeitalia c’è l’impossibilità di dialogare con le banche e la difficoltà di trovare accordi con i creditori. Al primo posto delle cause di indebitamento per gli imprenditori del Nord-Est ci sono i mutui bancari e le fideiussioni per aziende.

Sempre secondo l’Indagine, circa il 32% degli imprenditori del Nord-Est dichiara di essere sovraindebitato e il 19,8% di questi non conosce la legge 3/2012 che regola il sovraindebitamento e introduce nell’ordinamento giuridico italiano la procedura di esdebitazione.
“Eppure è possibile ridurre i debiti e tutelare il patrimonio personale o famigliare proprio grazie a questa legge – ha spiegato Elena Zamuner coordinatrice nazionale del Progetto Prodeitalia e responsabile per il Veneto -. La 3/2012 introduce nell’ordinamento giuridico le disposizioni in materia di usura ed estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento. Dunque uno strumento fondamentale per coloro che hanno necessità di ridurre i propri impegni divenuti non più onorabili e che potrebbe risolvere molte situazioni limite, soprattutto nelle Regioni d’Italia più indebitate e il Veneto, in base alle richieste che sono pervenute a Prodeitalia, risulta essere proprio la Regione più gravosa di debiti. I nostri professionisti – conclude Zamuner – sono impegnati nel rendere nota e nel comunicare questa possibilità e per questo offrono le proprie competenze fornendo una prima consulenza gratuita”.
Progetto Prodeitalia
Nasce allo scopo di offrire un aiuto a chi per motivi di salute, economici, organizzativi o di varia natura, non riesce più a onorare i propri debiti. Sulla base della legge 3/2012 che regola il sovraindebitamento e introduce nell’ordinamento giuridico italiano la procedura di esdebitazione, Prodeitalia assiste e aiuta sia le aziende che i cittadini che, almeno in una prima fase, hanno la necessità di essere guidati. I professionisti che hanno aderito al Progetto offrono le proprie competenze fornendo una prima consulenza gratuita sugli strumenti che la legge mette a disposizione, trovando lo strumento giuridico utile a risolvere il problema e riducendo i debiti fino all’80%.
Osservatorio Prodeitalia
Ideato dalla squadra di professionisti dell’omonimo Progetto, l’Osservatorio si pone l’obiettivo di rilevare dati sulla crisi economica che non compaiono nelle statistiche istituzionali. Le ricerche, infatti, si basano sulla raccolta e analisi di dati in riferimento alle esperienze concrete dei soggetti intervistati, allo scopo di fornire numeri e informazioni più aderenti possibili alla realtà.