Più Mutui Casa: mutui, il 2025 parte bene con il primo taglio dei tassi

Più Mutui Casa, logoLo scorso 30 gennaio la Banca centrale europea (Bce) ha tagliato di 25 punti base i tassi di interesse. La decisione ha portato il tasso sui depositi dal 3% al 2,75%, il tasso sui rifinanziamenti principali al 2,90% e quello sui prestiti marginali al 3,15%. Una mossa ampiamente prevista da esperti e analisti alla vigilia della riunione del consiglio direttivo.

Si tratta di un buon segno, secondo Più Mutui Casa, la società di mediazione creditizia del gruppo Tempocasa.

Significa che l’inflazione si sta progressivamente avvicinando all’obiettivo fissato da Christine Lagarde & Co del 2%. E significa anche che la politica europea, con questa lenta ma ormai costante riduzione dei tassi, mira a rendere più accessibile il credito per imprese e famiglie, stimolando così investimenti e consumi”, dichiara Carlo Chidini, presidente di Più Mutui Casa.

Per il 2025 gli analisti prevedono ulteriori sforbiciate ai tassi di interesse: secondo un sondaggio della Reuters, che ha coinvolto 77 economisti, entro metà anno potremmo assistere ad altri 3 tagli da 25 punti base, che porterebbero il tasso sui depositi al 2%.

In questo contesto di politiche monetarie più accomodanti, chi sta valutando l’accensione di un mutuo o la rinegoziazione di uno esistente tornerà a considerare le opportunità offerte dal mercato. Ci aspettiamo dunque per il 2025 una domanda dei mutui più robusta rispetto al 2024”, conclude Carlo Chidini.