Martedì 16 aprile Giordano Guerrieri ha presentato alla Camera dei deputati L’era PNRR – Far prosperare le imprese nell’epoca delle opportunità finanziarie
Il saggio delinea quel momento storico che va dalla pandemia fino al 2026, termine delle erogazioni delle dotazioni del Pnrr, come cruciale per le aziende.
“Il Pnrr è fondamentale – ha continuato il ceo di Finera – per le aziende italiane che si fanno trovare pronte per ottenere maggiori dotazioni finanziarie con un piano industriale preciso e dettagliato”
“Importante questa conferenza di oggi – ha sottolineato Andrea Barabotti, deputato della Lega – soprattutto per noi decisori politici, perché per la prima volta probabilmente guardiamo questo piano nazionale dal basso verso l’alto e non dal’alto verso il basso. Se siamo costantemente impegnati nel valutare l’impatto che il Pnrr ha sul piano macroscopico e macroeconomico, oggi lo affrontiamo da un altro punto di vista”.
“Uno dei problemi principali è che quando l’azienda ha bisogno di credito, si rivolge al commercialista o al direttore di banca. Ma è un problema che ha anche il governo, che si deve scontrare con tutta la stratificazione burocratica degli apparati. Chiunque parta anche con buone intenzioni, non riesce a superare quel sistema”, è l’opinione di Gualtiero Maalo, presidente di Capitalimprese.
“Portare innovazione in Italia significa dare una svolta al sistema burocratico – ha dichiarato Carlo Verdone, presidente di Federitaly – quindi fondamentalmente dobbiamo vederlo come un vero e proprio cambio di mentalità nell’affrontare le grandi opere, nell’affrontare l’innovazione digitale e soprattutto per le imprese significa una grande opportunità di avvicinarsi alla competitività internazionale”.