L’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) ha segnalato oggi 11 siti internet che distribuivano false polizze assicurative. I siti segnalati come irregolari sono: agenzia-virga.it, assicurazioneveloceonline.it, assicurazionisprint.com, brunelliassicurazioni.com, facile-rca.com, fast-assicurazioni.com, reale-assicurazioni.com, 6-sicuro.com, speed-insurance.com, tbroker.net e zanardiassicurazioni.com.
L’Ivass precisa che le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non sono assicurati e raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se relative a polizze di durata temporanea.
In particolare, consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul proprio sito:
- gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in
Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto e la r.c. natanti) - il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea;
- l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione.
L’Ivass sottolinea, in particolare, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società non iscritte negli elenchi sopra indicati.
I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al contact center consumatori dell’Ivass al numero verde 800486661 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14:30.
I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:
- i dati identificativi dell’intermediario;
- l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata;
- il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.