Come sottolinea il Sole 24 Ore, quello sperimentato dalle imprese è il più drastico calo percentuale registrato dal novembre 2009, il dato più vecchio disponibile nella serie storica sul sito istituzionale di Palazzo Koch. La riduzione di novembre conferma un trend discendente che dura da sette mesi: a maggio meno 0,4%, a giugno meno 1,5%, a luglio meno 1%, ad agosto meno 1,9%, a settembre meno 3,2%, a ottobre meno 2,9%.
Restano invece stabili i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, che a novembre si sono attestati su quota 4,05% (erano al 4,06% a ottobre). Ancora, i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono scesi al 9,49% dal 9,65% di ottobre, mentre quelli sui prestiti alle società non finanziarie di importo inferiore a 1 milione di euro sono stati pari al 4,49% (contro il 4,51% nel mese precedente) e quelli sui prestiti di importo superiore a tale soglia sono leggermente saliti, arrivando al 3,06% dal 3,02% di 30 giorni prima.
Per quanto riguarda la raccolta bancaria, a novembre il tasso di crescita dei depositi del settore privato è salito al 6,6% (era 4,7% a ottobre) e quello della raccolta obbligazionaria è stato pari al 10,6% (era 11,9% il mese precedente).
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