Tra i dati più interessanti troviamo quelli relativi alle motivazioni che spingono gli italiani a chiedere un finanziamento: l’ottenimento di somme per liquidità è al primo posto (21,8% rispetto al 21,3 del mese precedente), seguita dall’acquisto di un’auto usata (20,9 rispetto al 18 del mese precedente); vengono poi la ristrutturazione di casa (18,5% rispetto al 17,6 del mese precedente), l’arredamento (9,5% rispetto al 9,8 del mese precedente), l’acquisto di un’auto a nuova (8,5% rispetto all’8,7 del mese precedente); il consolidamento dei debiti (8,4% rispetto al 10,4 del mese precedente). A seguire: acquisto di un motoveicolo (2% rispetto al 2,6 del mese precedente), acquisto di un immobile o di un box (1,3% valore identico rispetto a quello del mese precedente), hobbies, viaggi e vacanze (1,3% rispetto all’1,7 del mese precedente), spese mediche (2,3% rispetto al 2,6 del mese precedente), matrimonio o cerimonie (2,2% rispetto al 2,2 del mese precedente), acquisto di beni strumentali alla propria attività (1% valore identico rispetto a quello del mese precedente), elettronica ed informatica (0,6% valore identico rispetto a quello del mese precedente), altro (1,8% rispetto al 2,1 del mese precedente).
Ad essere monitorate sono anche le erogazioni suddivise per finalità: ristrutturazione casa (28,9% rispetto al 26,2 del mese precedente), acquisto di un’auto nuova (13,7% rispetto al 13,8 del mese precedente), arredamento (11,4% rispetto all’11,6 del mese precedente), acquisto di un’auto usata (26,4% rispetto al 20,7 del mese precedente), liquidità (7,7% rispetto al 10,3 del mese precedente), acquisto di un motoveicolo (2,5% rispetto al 3,5 del mese precedente), acquisto di un immobile o di un box (0,8% rispetto all’1,1 del mese precedente), consolidamento dei debiti (2,2% rispetto al 4 del mese precedente), hobbies, viaggi e vacanze (1,2&% rispetto all’1,8 del mese precedente), spese mediche (1,3% rispetto al 2,2 del mese precedente), matrimonio o cerimonie (1,3% rispetto all’1,9 del mese precedente), beni strumentali alla propria attività (0,2% rispetto allo 0,3 del mese precedente), elettronica ed informatica (0,7% rispetto allo 0,5 del mese precedente), altro (1,6% rispetto al 2,2 del mese precedente).
Per quanto riguarda le durate, i prestiti più richiesti si confermano essere quelli a 84 mesi, che rappresentano il 23,3% del totale (22,6 nel mese precedente), seguiti da quelli a 60 mesi (20,4% contro 20,3 del mese precedente) e da quelli a 48 mesi (14,7% contro 14,5 del mese precedente). Dal lato delle erogazioni, invece, ai primi posti troviamo i finanziamenti a 60 mesi (20,6% contro 20,1 del mese precedente), seguiti da quelli a 84 mesi (18,6% contro 18,2 del mese precedente), e quelli a 36 mesi (17,9% contro 15,6 del mese precedente).
L’importo medio delle richieste è di 11,376 euro (in aumento rispetto agli 11.344 del mese precedente), contro erogazioni che arrivano a 10.555 euro (in calo rispetto ai 10.831 del mese precedente).
Guardando alla cartina geografica si scopre che il 42,6% delle richieste viene dal Nord (rispetto al 41,9 del mese precedente), il 36,4% dal Sud (rispetto al 36,9 del mese precedente) e il 21,1% dal Centro (rispetto al 21,3 del mese precedente). Le erogazioni seguono da vicino: 40,9% al Nord (rispetto al 40,1 del mese precedente), 38,3% al Sud (rispetto al 37,7 del mese precedente) e 20,8% al Centro (rispetto al 22,2 del mese precedente).
A richiedere i finanziamenti restano soprattutto persone tra i 36 e i 45 anni (34,6% rispetto al 33,8 del mese precedente), che rappresentano anche la maggioranza dei soggetti a cui vengono erogati (34,7% rispetto al 37,5 del mese precedente). Le domande provengono principalmente dai dipendenti a tempo indeterminato (68,4% rispetto al 67,8 del mese precedente), seguiti dai lavoratori autonomi (21,6% rispetto al 22 del mese precedente). Di pari passo le erogazioni, che vanno ai primi nell’80,3% dei casi (rispetto all’80,1 del mese precedente), e ai secondi nell’8,2% (rispetto all’8,9 del mese precedente).
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