Nel primo trimestre del 2022 sono diminuite del 4% le richieste di cessione del quinto dei privati sul portale PrestitiOnline. Di pari passo, è aumentata del 2% la domanda proveniente dai dipendenti pubblici. È quanto si evince dall’osservatorio prestiti della società di mediazione creditizia, secondo il quale nei primi tre mesi di quest’anno le richieste dei privati hanno rappresentato ancora la maggioranza assoluta, pari al 53%.
Il dato è in discesa rispetto all’ultimo trimestre del 2021 ma resta comunque più elevato rispetto al 47% dello stesso periodo del 2020. La domanda dei dipendenti pubblici ha raggiunto il 24,4% del mix, rispetto “al 22,4% del trimestre passato, seppur con una quota ancora molto bassa rispetto al 37,3% dell’ultimo trimestre 2020”.
Crescono durata e importo medio delle cessioni del quinto
Parallelamente continuano a crescere le lunghe durate, che hanno raggiunto il massimo storico dal 2019, toccando quota 62,8% del totale del mix di PrestitiOnline. Un altro record è stato registrato per gli importi sopra i 25.000 euro, che sono stati il 33,9% del mix delle richieste del primo trimestre del 2022. In aumento anche gli importi richiesti, la cui media è salita per la prima volta sopra i 21.000 euro: “in particolare confrontando i dati del IV trimestre 2021 con quelli del I trimestre 2022, gli importi medi richiesti dai privati (media di tutte le durate) passano da 18.734 euro a 19.741 euro, dai pubblici da 23.403 euro a 24.534 euro e dai pensionati da 20.145 euro a 20.494 euro”, precisa l’osservatorio.
Confronto prestiti – cessioni del quinto
Nel confronto tra le due forme di finanziamento, emerge che sul portale PrestitiOnline la cessione del quinto è particolarmente richiesta per lunghe durate (10 anni) e il richiedente tipo ha 53 anni e 5 mesi ed esige importi più alti della media (oltre 20.000 euro). Ben diverso il profilo del richiedente di prestiti personali, “che ha in media 42 anni e predilige durate più corte (la più richiesta è 5 anni) per importi di circa 12.000 euro”.
Per quanto riguarda i tassi di interesse, “si nota nel trimestre attuale, rispetto al periodo prima della pandemia (1° trim 2020), una notevole discesa soprattutto per quanto riguarda il comparto della cessione del quinto. La migliore soluzione per privati registra un Taeg del 3,21% (vs. 6,53% nel 1° trimestre 2020), 3,07% (vs. 4,30%) per pubblici e 3,52% (vs. 4,99%) per pensionati. Nel caso del prestito per liquidità, il miglior tasso sfiora il 5,61%, in lieve discesa rispetto al 5,75% di 1° trimestre 2020”.
Prestiti Personali: richieste trainate dai piccoli importi, ma crescono le lunghe durate
Rispetto al pari periodo di due anni fa, le richieste di prestito personale sopra gli 8 anni pervenute al portale sono passate dal 2,3% al 12,6% del totale. “Più un di prestito su tre è tuttavia richiesto per importi inferiori a 5.000 euro (34,2%, in calo rispetto al 37% del totale di I trim 2020). Più di un “piccolo” (inferiore ai 5 mila euro) prestito su tre è per liquidità e più del 30% delle richieste proviene da under 36. Considerevole anche la quota delle richieste per arredamento o ristrutturazione casa (19,2%) e per auto usata (16,3%). Con l’arrivo della bella stagione crescono le ‘piccole’ richieste per motoveicoli, seppure su quote ancora piuttosto basse”, conclude l’osservatorio di PrestitiOnline.