Promotori finanziari: Apf, raccolta netta positiva nel 2011

“Da sempre è una professione in evoluzione, l’andamento dell’economia ne accentua la necessità e si stanno aprendo opportunità di sviluppo”, ha dichiarato Giovanna Giurgola Trazza, presidente dell’Organismo. “Recenti ricerche, realizzate in particolare dagli Stati Uniti, che tipicamente anticipano le tendenze in Europa, indicano la professione tra quelle con i maggiori tassi di crescita nell’immediato futuro. Far conoscere e valorizzare la professione è un obiettivo prioritario dell’Organismo nell’interesse dei risparmiatori. Dobbiamo inoltre contribuire a definire regole e strumenti che consentano alla categoria di essere pronta alle nuove domande del mercato ed alle reti di poter contare su professionisti di qualità”.

I promotori si confermano un valido supporto nei momenti difficili di mercato
Al 31 dicembre 2011 gli iscritti all’Aalbo erano 54.581 (-3,3% rispetto al 2010), di cui 34.347 attivi (con incarico ad operare da parte di un intermediario), che servono quasi quattro milioni di famiglie. Attraverso i promotori è allocato un patrimonio di 243 miliardi di euro (fonte assoreti: 16% del risparmio investito in Italia in prodotti e servizi di risparmio gestito, dato che include le componenti assicurative e previdenziali  dell’allocazione del risparmio).

In uno scenario economico critico e con mercati finanziari fortemente volatili, la consulenza prestata dai promotori, ha contenuto le reazioni emotive dei risparmiatori indirizzandoli verso scelte d’investimento razionali e sensibilizzandoli sulle nuove esigenze previdenziali derivanti dalla riduzione del welfare pubblico.

La capacità dei promotori è provata, tra l’altro, dalla generazione anche nel 2011 di una raccolta netta positiva.

È proseguita la flessione del numero degli iscritti all’albo, sia pure in misura inferiore al biennio precedente.

La tendenza esprime anche una selezione professionale: il 54% delle cancellazioni dall’Albo ha riguardato promotori non attivi al 31 dicembre 2010 ed il 21% ha riguardato soggetti che non hanno mai avuto un mandato; il restante 25% è costituito da promotori attivi al 31 dicembre 2010.

La riduzione degli iscritti ha interessato principalmente le fasce di età under 30 e tra 30 e 40 anni, diminuite rispettivamente del 17% e del 15% rispetto al 2010, confermando il graduale invecchiamento della popolazione dell’Albo in atto dai primi anni del 2000. L’età media degli iscritti è di 47 anni (46 anni nel 2010).

Il 78% dei promotori ha un’età tra 40 e 65 anni; il 4% supera i 65 anni. Con riferimento all’esperienza professionale, l’80% dei promotori è iscritto all’Albo da oltre cinque anni e il 65% da oltre dieci.

Prove valutative: gli idonei al 32%, cresce il numero dei laureati
Alle tre sessioni di prove valutative tenutesi nell’anno si sono iscritti 3.586 candidati. Alle prove hanno partecipato in 2.810: sono risultati idonei in 888 (circa il 32%). L’età media degli iscritti alle prove del 2011 è stata di 34 anni, il 40% delle domande è stato presentato da un laureato (34% nel 2010), il 30% da donne.

La preparazione universitaria ha pesato nelle possibilità di successo alla prova: i candidati laureati l’hanno superata nel 37% dei casi contro il 28% degli aspiranti promotori diplomati.

L’accesso alla professione, soprattutto per i giovani, resta difficile: nel 2011 il 78% degli idonei alla prova si è iscritto all’Albo e più del 40% non ha ottenuto il mandato da un intermediario.

Nel 2011 l’Organismo ha sviluppato una nuova piattaforma informatica proprietaria per la gestione delle prove valutative. La prova ha mantenuto inalterate le proprie caratteristiche: anonima, del tutto informatizzata dalla prenotazione all’esame fino alla determinazione del risultato del test di valutazione, in postazioni dedicate per ogni candidato nelle sedi d’esame. La piattaforma ha esteso gli strumenti per prepararsi alla prova. Il percorso formativo, accessibile gratuitamente attraverso la sezione del portale riservata agli aspiranti promotori, è stato potenziato con un’area di studio e simulazione personalizzata per ogni aspirante (workspace).

Una campagna di comunicazione e tre percorsi formativi per dare nuovo impulso alla professione
Nel 2011 l’Organismo, sulla base degli indirizzi definiti dall’Assemblea degli Associati, ha definito le linee generali per rivalutare il ruolo professionale e sociale del promotore. Obiettivi: diffondere la conoscenza delle competenze e dei servizi resi dai promotori; sostenere i giovani nell’accesso e nell’esercizio della professione; adeguarsi all’evoluzione del mercato dei servizi finanziari e della normativa.

Due le aree d’intervento: comunicazione e formazione. Sono state definite le linee guida per una campagna d’informazione e comunicazione poi realizzata dall’Organismo tra aprile e maggio di quest’anno attraverso annunci pubblicitari su stampa, media on line, radio, tablet e smartphone.

La seconda area d’intervento riguarda la formazione nell’intero ciclo d i vita professionale del promotore. Con il contributo di ABI, Assoreti e ANASF, sono stati definiti tre percorsi formativi: e-learning per la preparazione alla prova d’idoneità; Master di I livello con apprendimento pratico per i neoiscritti all’Albo; corsi di specializzazione e aggiornamento professionale nell’ambito della formazione continua. I primi due progetti sono in fase avanzata di studio e di formalizzazione delle ipotesi di lavoro. Per le iniziative relative ai promotori consolidati, APF ha avviato le necessarie interazioni con le autorità competenti.

Crescono i servizi del portale www.albopf.it, consolidata l’organizzazione, aumentati i controlli
Nel 2011 è stato potenziato il portale www.albopf.it che offre informazioni continue e aggiornate sull’attività dell’Organismo con servizi utili a promotori e aspiranti. Il portale conta oggi circa 20mila utenti iscritti nelle aree riservate di cui oltre 17mila aspiranti promotori. L’area più visitata, quella dedicata agli aspiranti, ha registrato nel 2011 quasi mezzo milione di pagine visualizzate. In totale il portale dell’Albo ha contato nell’anno 2,7 milioni di accessi.

Il consolidamento dell’organizzazione ha incluso, oltre all’avvio dell’attività delle nuove sezioni territoriali in Roma e Milano e le conseguenti modifiche procedurali, analisi ed interventi per l’adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo – adeguato alle disposizioni del d. lgs. 8 giugno 2001 n. 231 che ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità degli enti per illeciti amministrativi dipendenti da reato – quale strumento di prevenzione e di sensibilizzazione nei confronti del personale di APF e di tutti gli altri soggetti allo stesso cointeressati. È stata infine potenziata l’attività di controllo attraverso 1.500 verifiche dei requisiti di professionalità e onorabilità e sugli obblighi di comunicazione degli iscritti e dei soggetti abilitati ai sensi degli artt. 103 e 103-bis del Regolamento Intermediari Consob.