È online “Intelligenza artificiale nel credit scoring: analisi di alcune esperienze nel sistema finanziario italiano”, analisi disponibile all’interno del n. 721 dei Questioni di economia e finanza della Banca d’Italia.
A cura di di Emilia Bonaccorsi di Patti, Filippo Calabresi, Biagio De Varti, Fabrizio Federico, Massimiliano Affinito, Marco Antolini, Francesco Lorizzo, Sabina Marchetti, Ilaria Masiani, Mirko Moscatelli, Francesco Privitera e Giovanni Rinna, lo studio presenta una discussione degli aspetti teorici e del contesto normativo e istituzionale dell’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale e di machine learning (ai-ml) alla valutazione del merito di credito (credit scoring). Vengono inoltre descritti i risultati di un’indagine sull’argomento che ha coinvolto alcuni intermediari italiani.
L’utilizzo di modelli di ai-ml nel credit scoring è ancora limitato in Italia, seppure in crescita; esso è al momento finalizzato a sostenere i processi decisionali, la cui responsabilità rimane comunque in capo agli analisti. Gli intermediari intervistati confermano una migliore performance di questi modelli rispetto a quelli tradizionali. Dall’indagine contenuta in “Intelligenza artificiale nel credit scoring: analisi di alcune esperienze nel sistema finanziario italiano” emerge tuttavia la necessità di rafforzare le analisi per dare conto dell’assenza di possibili effetti distorsivi, anche di natura discriminatoria, nonché i presidi di governance, in particolare nei casi in cui si ricorra all’outsourcing nello sviluppo dei modelli di ai-ml.