Diversificazione, sinergie con i comparatori e percorsi aggregativi. Sono le tre direttrici di sviluppo individuate nel comparto della mediazione creditizia dal rapporto Oam-Prometeia 2025 “Professionisti del credito: mercato performance e sfide evolutive”, diffuso lo scorso 29 aprile nell’ambito del convegno annuale dell’Organismo agenti e mediatori.
L’indagine, basata su interviste a un panel di 15 mediatori creditizi – di cui 4 di grandi dimensioni, 5 di medie dimensioni e 7 di piccole dimensioni, i cui collaboratori (3.444) rappresentano circa il 41% del totale dei collaboratori attivi nel settore -, ha analizzato le strategie di crescita degli operatori, nonché i principali punti di forza e sfide che le società di mediazione creditizia si trovano ad affrontare.
I punti di forza
Secondo il rapporto Oam-Prometeia 2025, sono tre i principali punti di forza delle società di mediazione:
- costituiscono un imprescindibile canale di origination, nello specifico nel comparto dei mutui residenziali, e rappresentare il principale canale acquisizione di nuova clientela nel comparto imprese. Il mediatore creditizio ha infatti “raggiunto una centralità e capillarità territoriale che lo rende una figura non più trascurabile da parte dei gruppi bancari, anche di quelli con dimensioni significative, i quali hanno iniziato a riavvicinarsi al canale, anche per finalità difensive”;
- rappresentano una figura sempre più ricercata anche dalla clientela evoluta, che necessita di un consulente professionalizzato, indipendente e in grado di gestire l’intero ciclo di vita di una pratica di credito, minimizzando l’operatività del cliente ma anche degli istituti di credito;
- presentano una maggior attrattività nei confronti delle reti di collaboratori, soprattutto per flessibilità di offerta, oltreché per dimensioni e strutturazioni raggiunte da alcuni grandi soggetti che conferiscono maggiore stabilità, percepita anche da parte dei più giovani.
Le sfide
Le società di mediazione si trovano a dover gestire alcuni elementi, in un contesto di crescente competitività e inevitabile concentrazione.
In particolare, le sfide, che secondo il senior partner di Prometeia, Alessandro Carpinella, si trasformano in altrettante opportunità, sono:
- il raggiungimento, o il mantenimento, di una dimensione minima di sopravvivenza in termini di produttività, destinata a crescere ulteriormente in futuro in relazione agli scenari di mercato e alle ulteriori pressioni sui prezzi, all’inasprimento dei costi fissi di compliance e alla compressione delle marginalità complessive;
- la dipendenza dalle agenzie immobiliari e dai comparatori online, che spesso presentano all’interno del proprio gruppo una società di mediazione creditizia, per la segnalazione di nuovi contatti;
- continui cicli di investimento, in termini di formazione, innovazione, specializzazione, capacità di analisi dati, incentivazione delle reti, strutture interne di back-office per il mantenimento della competitività.
Mediatori creditizi, punti di forza e di debolezza
Punti di forza | Punti di debolezza |
Capillarità e capacità di origination | Necessità di mantenimento di una produttività minima di sopravvivenza |
Eterogeneità clientela e miglior servizio | Origination (prodotto core) ancorata ad agenti immobiliari e comparatori online |
Maggior attrattività per collaboratori | Continui cicli di investimenti |
Fonte: Rapporto Oam-Prometeia 2025
Le direttrici di sviluppo
In tale contesto, il rapporto Oam-Prometeia 2025 individua tre chiare direttrici di sviluppo che caratterizzano il settore:
- la diversificazione del business model, tramite l’ingresso e/o l’incremento delle quote di mercato di alcuni comparti (personal finance) e mercati (pmi) poco presidiati;
- la ricerca di maggiori sinergie con le piattaforme online/di comparazione delle offerte, che oggi esprimono ancora potenzialità inespresse in termini di creazione di valore derivante dal traffico generato;
- percorsi aggregativi, sia in ottica difensiva (per unire le forze), sia in ottica acquisitiva di nuove competenze, presidi territoriali.
Fattori critici di successo
Diversificazione del business model |
Sinergie con piattaforme online / di mera comparazione |
M&A aggregativo / consolidatore |
Fonte: Rapporto Oam-Prometeia 2025