Dopo il fallimento di quello che ha definito il “great cross-selling experiment”, con cui le banche hanno tentato di mischiare gli investimenti al retail business, Sinclair ritiene che gli istituti di credito ricominceranno a concentrarsi sulle loro tradizionali funzioni, lasciando aperti nuovi spazi di manovra agli intermediari del credito
In questo scenario tre sono i compiti che attendono l’Ami per l’anno appena iniziato: vigilare sull’applicazione concreta della Mortgage market review, monitorare l’applicazione delle regole da parte degli operatori del settore e fornire agli intermediari un’adeguata formazione professionale che consenta loro di affrontare con successo le sfide che il mercato presenta.
“I consumatori sono diventati sempre più esigenti. È chiaro che a parità di costo, preferiscono rivolgersi a un intermediario che possa fornire un valore aggiunto grazie alla sua preparazione professionale e alla sua esperienza”, ha sottolineato Sinclair.
L’amministratore delegato dell’Ami ha comunque sottolineato che la crisi non è ancora passata e che la mancanza di prospettive certe per il futuro continua a pesare come un macigno sul settore dei mutui e dei prestiti.
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