Res Credit Management: aste immobiliari, nel 2021 aggiudicazioni su dell’81%

È in atto una vera e propria istituzionalizzazione del mercato delle aste immobiliari, anche nel mercato del credito. È quanto emerge da un report diffuso oggi da Res Credit Management, società facente capo al gruppo Frascino e partecipata dal gruppo Tecnocasa.

Osserviamo strategie più complesse da parte dei creditori, una maggiore attenzione da parte del mercato immobiliare al canale aste e un’elevata differenziazione delle performance sulla base delle strategie adottate. In questo contesto è prevedibile attendersi che tale trend continui e che nei prossimi 12/18 mesi sarà cruciale essere ben posizionati per soddisfare le nuove esigenze del mercato che ci aspettiamo relativamente volatile in risposta alle dinamiche dei tassi di interesse e al trend della domanda aggregata in risposta all’aumento dell’inflazione”, afferma Luca Olivieri, amministratore delegato di Res Credit Management.

Un mercato in mutamento

La premessa dalla quale parte l’analisi è che il mercato delle aste giudiziarie immobiliari stia attraversando una fase di profondo mutamento in Italia. “Tale trasformazione è dovuta a differenti dinamiche di domanda e offerta e alle recenti riforme che hanno agevolato i processi di partecipazione alle aste – sostiene Olivieri -. In questo contesto, i dati delle aste per le quali curiamo la vivacizzazione tramite le reti del gruppo Tecnocasa, sono molto incoraggianti e confermano una significativa ripresa rispetto al 2020. Osserviamo, in particolar modo, come i servizi di prossimità che offriamo a creditori e potenziali acquirenti tramite le reti a cui ci appoggiamo siano stati il fattore determinante per il successo delle strategie”.

Nel 2021 cresciute dell’81% le aggiudicazioni

Nonostante un primo trimestre 2021 caratterizzato da molteplici rinvii dovuti alle misure per contrastare la pandemia, Res Credit Management segnala un’accelerazione nella schedulazione degli incanti a partire da maggio e una chiusura d’anno con un aumento degli incanti di circa il 56% (ca. 184.000 aste per 126.000 lotti) rispetto al 2020, “sebbene ancora al di sotto delle attese”.

Il rallentamento tendenziale rispetto al 2019 degli incanti celebrati da tribunali e professionisti delegati è stato comunque bilanciato, nel portafoglio gestito dall’azienda, da un significativo aumento delle aggiudicazioni: +41% rispetto al 2019 e + 81% rispetto al 2020, frutto di politiche di vivacizzazione e pubblicizzazione molto mirate messe in campo dagli agenti locali sotto il presidio costante degli uffici centrali dell’azienda.

L’importanza delle strategie customizzate e delle politiche di gestione del credito

Riteniamo quindi che le statistiche aggregate pubblicate periodicamente da molti operatori vadano prese con relativa cautela visto che l’interpretazione dei dati non è semplice. Su questo tema è importante sottolineare come le performance più significative, che si scostano dall’andamento aggregato, siano state realizzate nei portafogli di clienti con strategie di medio-lungo termine. Tali risultati sono da attribuire a tre fattori principali: presenza sul territorio, implementazione di strategie customizzate e sinergia con le politiche di gestione del credito”, precisa Olivieri.

Considerando che quasi il 90% degli incanti parte da un valore base inferiore a 250.000 euro, Res Credit Management evidenzia come la presenza fisica sul territorio sia determinante per implementare strategie di pubblicizzazione e assistenza ai potenziali acquirenti. “La capillarità delle reti affiliate, congiuntamente al presidio fornito dalle strutture centrali, permette di mettere in campo attività di marketing su tutto il territorio nazionale e su qualunque tipologia di immobili – prosegue -. La strutturazione di una rete consapevole delle specifiche dinamiche locali permette, anche nel caso delle aste, di offrire servizi altamente personalizzati e calibrati sull’effettiva appetibilità dei beni mantenendo sempre i massimi standard qualitativi”.

Altro elemento fondamentale nel valutare l’effettiva efficacia di una strategia di vivacizzazione delle aste è la sinergia con altre politiche di gestione del credito. “Si è potuto notare come parallelizzare l’attività di gestione stragiudiziale del credito e/o l’attività potenziale di una reoco abbia prodotto i risultati più soddisfacenti per i nostri clienti istituzionali – conclude Olivieri -. Considerare infatti le attività collaterali alla gestione del credito come attività stand alone e non parte di una catena del valore più complessa, non porta alla massimizzazione del valore immobiliare e comporta inefficienze informative ed operative importanti. La valorizzazione di una garanzia ipotecaria è quindi un processo complesso che, se ben integrato, può portare a benefici, anche sistemici, molto rilevanti”.