Revo: premi triplicati in 2 anni. Proposto primo dividendo

Revo, logoRevo Insurance spa, capogruppo del gruppo Revo Insurance, ha chiuso il 2023 con un utile netto consolidato pari a 10,6 milioni di euro, in aumento del 70,6%, e un utile netto adjusted pari a 14,8 milioni di euro. I premi lordi contabilizzati si sono attestati a 216,2 milioni di euro, in aumento del +64,6% rispetto all’esercizio precedente (pari a 131,4 milioni) e triplicati rispetto a 2 anni prima.

Lo ha reso noto la società, precisando che l’esercizio 2023 “sancisce il termine della fase di lancio del progetto, con la definitiva chiusura della J-Curve operativa e la proposta di distribuzione del primo dividendo”.

I risultati del 2023 confermano l’eccellenza del nostro modello operativo e ci consentono di guardare ai prossimi anni di piano con ottimismo: abbiamo superato il target di raccolta premi del 2023 e contiamo di avvicinarci nel corso dell’esercizio agli obiettivi di produzione prefissati per il 2025 – ha dichiarato Alberto Minali, amministratore delegato di Revo Insurance –. Il nostro approccio al mercato, incentrato su agilità, competenze e tecnologia, ha reso concreta la possibilità di un’offerta assicurativa facile, veloce e altamente personalizzata. Questo ci consente di consolidare sempre più il nostro posizionamento di player di riferimento nei rischi specialty e nei rischi parametrici, al fianco delle pmi e dei professionisti. Inoltre, la solidità della nostra posizione di capitale e la costante generazione di redditività tecnica ci permettono di distribuire il nostro primo dividendo”.

La società segnala una crescita profittevole del ramo cauzioni, che ha registrato un aumento del 16,3% e rappresenta il 39,4% del totale premi, e una contestuale maggiore esposizione verso le nuove linee (+125,4% rispetto al 2022). E sottolinea il mantenimento di un buon livello di profittabilità tecnica nonostante la presenza di eventi estremi, con loss ratio complessivo pari al 42,0%, con fisiologico aumento legato alla diversificazione del portafoglio sottoscritto.

La solidità patrimoniale è “confermata a livelli di eccellenza, con un Solvency II ratio di Gruppo al 212%, in grado di assicurare il futuro sviluppo del Gruppo nel rispetto dei target di piano”.

Per quanto concerne l’andamento strategico la società sottolinea:

  • il portafoglio assicurativo risulta ora significativamente diversificato. Revo ha “ampliato notevolmente il numero di coperture in tutte le linee di business, con crescente interesse da parte del mercato nei confronti delle soluzioni parametriche(000 polizze vendute nel corso dell’esercizio)”;
  • la rete distributiva si dimostra in grado di supportare la crescita del business. Nel corso dell’esercizio è aumentata l’incidenza del canale broker e degli intermediari operanti tramite mandato di Revo Underwriting, società di intermediazione del gruppo;
  • i team sono completi nelle figure chiave. Sono proseguite le attività di recruitment in tutte le aree aziendali (+38 persone), con un focus specifico negli ambiti underwriting, data analysis e artificial intelligence, con l’obiettivo di arricchire ulteriormente il ventaglio di competenze del Gruppo in aree di sviluppo strategiche per i prossimi anni;
  • partenza delle progettualità in ambito artificial intelligence, con progressiva automazione di alcuni task dei processi aziendali per aumentare ulteriormente il grado di efficienza operativa;
  • lancio della prima soluzione blockchain in Italia per la gestione delle garanzie fideiussorie, che “consente al contraente di beneficiare di una riduzione dei massimali di garanzia e quindi degli impegni fideiussori”.