Riforma del credito, avvio degli elenchi a settembre? È solo una congettura

Recentemente l’agenzia di stampa Radiocor ha diramato un lancio dal seguente testo: “I mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria dovranno ancora aspettare. L’apertura dei nuovi elenchi, passaggio cruciale della riforma di questo settore del mercato finanziario, difficilmente scatterà come previsto all’inizio di giugno. E c’è una forte probabilità che si debba rimandare il decollo addirittura a settembre. Gli elenchi riguardano una platea di circa 200mila professionisti. I nodi, secondo quanto apprende Radiocor, sono da un lato i ritardi tecnici per il sistema informativo fornito dalla Banca d’Italia al nuovo Organismo per la tenuta degli elenchi (Oam) e dall’altro la mancanza della normativa secondaria che deve predisporre il Tesoro.
Fonti interne all’Organismo continuano a confermare che l’unica data prevista, ad oggi, per far decollare le iscrizioni agli elenchi è quella del 1 giugno 2012, e che questa data è stata fissata per delibera del comitato di gestione, e che non è stata rilasciata alcuna dichiarazione che potesse far ipotizzare uno slittamento a settembre. Al limite si può ipotizzare uno slittamento verso la metà del mese, verosimilmente il 12 giugno. Questa sarebbe una data non causale: il 12 scadrebbe il periodo transitorio secondo il D.Lgs. 141/10 (sei mesi dalla costituzione dell’Organismo).

È altrettanto vero che al momento in Banca d’Italia è in atto una riflessione sull’opportunità di aprire le iscrizioni a giugno. Questa riflessione sarebbe in atto a causa della mancanza ancora di alcuni punti cardine per un’efficace start-up degli elenchi: manca il finanziamento che consentirebbe all’Organismo di partire (da una o più banche private), e di conseguenza manca il personale dello stesso Oam (senza finanziamento non si può procedere con le assunzioni) e il back office che si dovrebbe occupare delle iscrizioni (anche questo condizionato dalla mancanza di fondi); manca ancora il sistema informativo (ma questo punto sembrerebbe orma superato); inoltre mancano anche il famigerato Correttivo (che dovrà essere emanato entro l’estate) e i decreti attuativi (questi invece già posti in consultazione pubblica e quindi pronti a essere emanati).

La riflessione in atto in Bankitalia, si sta anche riverberando sul comitato di gestione dell’Oam, che ha fissato un incontro per il 2 giugno, ma probabilmente slitterà alla prossima settimana, che avrà all’ordine del giorno il seguente primo punto: “Riflessioni sulle date d’inizio”.

Per dirimere tale riflessione e decidere se partire il 1 giugno, così come vorrebbe fortemente il presidente Maurizio Manetti, si avrà tempo fino al 10 di maggio (data tecnica oltre la quale sarebbe impossibile pubblicare in gazzetta ufficiale la data di apertura degli elenchi). Dopo tale data, ogni giorno di ritardo nella comunicazione dell’apertura delle iscrizioni vorrebbe dire un giorno di ritardo nell’effettiva apertura degli elenchi.