Roberto Gigio, founder Coldwell Banker Italy: “Real estate 2021, reggeranno turistico e luxury. Gli americani? Investono in Italia”

Gli effetti della pandemia si sono sicuramente riversati sui prezzi degli immobili che nel primo trimestre del 2021 hanno subito un calo non indifferente. La Lombardia (-4,2%) traina la lunga serie di ribassi regionali, davanti a Lazio (-2,3%), Marche (-2,2%) e Umbria (-1,9%)”. Così Roberto Gigio, fondatore di Coldwell Banker Italy sintetizza gli effetti della crisi del 2020 sul comparto immobiliare. Nata nel 1906 a San Francisco, la società che conta oltre 3.100 agenzie e 94.000 agenti in 43 Paesi nel mondo è arrivata in Italia circa 10 anni fa. Oggi ha 80 uffici sul territorio nazionale e opera su tre distinte linee di business: residenziale, lusso e turistico.

Quali sono le variabili che influenzeranno il mercato nel secondo trimestre? E quali trend prevedete?
Sono cambiate le esigenze dei clienti, che cercano spazi abitativi all’aperto e, di conseguenza, case più grandi. La tendenza del momento è allontanarsi dalle città per cercare spazi verdi e/o terrazzi. Le persone, insomma, vogliono migliorare il loro modo di vivere in casa e perciò sono molto più attente nella scelta dell’immobile. Ci aspettiamo un aumento dei prezzi per determinati tipi di immobili, come i trilocali e gli edifici di nuova costruzione, in questa fase nettamente preferiti rispetto alle vecchie case in centro città che magari necessitano di ristrutturazione.

Come cambieranno le preferenze degli italiani negli anni a venire?
Nella seconda parte dello scorso anno il mattone ha potuto beneficiare anche degli incentivi per ristrutturare gli immobili che sostengono, anche in prospettiva, il mercato dell’usato; mentre sul nuovo, secondo gli esperti, sembrerebbe confermata la tendenza che vede un adeguamento dell’offerta alle nuove caratteristiche ricercate dai potenziali acquirenti e consolidate sull’esperienza del primo confinamento forzato a causa del coronavirus. Guardando al futuro si prevede una tenuta delle tipologie di pregio, segmento peraltro meno intaccato dalla pandemia, e si conferma la maggiore attrattività di cui continuano a godere le località turistiche che stanno investendo su un potenziamento dell’offerta.

Quali destinazioni vi aspettate che avranno più successo nel 2021?
Tra le destinazioni di successo, grazie anche alla riconferma del turismo di prossimità, ci saranno sicuramente le località turistiche al mare e in montagna: Toscana, Sardegna, Puglia, Trentino, etc.

La vostra società è nata nel Usa. In che modo il mercato statunitense differisce da quello italiano? E come può influenzare il nostro real estate?
Il mercato immobiliare statunitense e quello italiano viaggiano su due binari opposti: se il primo è ai massimi storici (dal 2012 i prezzi sono saliti e tornati al periodo pre-crisi), il secondo è ai minimi storici. Miami, per esempio, lo scorso anno ha registrato un aumento dei prezzi del 17%. Ciò dipende chiaramente da fattori macroeconomici.
L’andamento dei prezzi del nostro mercato, però, ha un risvolto positivo perché ha scatenato un forte orientamento degli americani facoltosi all’acquisto degli immobili italiani. Circa l’80% degli immobili di lusso italiani, per esempio, viene acquistato da clienti internazionali e tra loro il 17,9% proviene dagli Usa. Ecco perché, soprattutto per quanto concerne il luxury real estate, gli agenti specializzati della rete Coldwell Banker marketizzano i propri incarichi all’estero grazie ad un programma di marketing globale e alla collaborazione con i colleghi che lavorano nel resto del mondo.