Grance successo per la XXXVI edizione del salone del libro di Torino

Salone libro Torino 20245 giorni, 222.000 persone, tutto il mondo: sono questi i numeri della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino conclusa lunedì 13 maggio.Nei giorni dell’evento oltre 2000 eventi per gli 800 stand, le 51 sale e i 180 laboratori divisi pei 4 padiglioni del Lingotto; oltre a questi, altri 650 eventi nel territorio con il Salone Off.La vendita dei biglietti online è cresciuta del 4% rispetto al 2024, passando dall’80% all’84%. Il 29% degli acquirenti è under 25, il 61% è under 40.

“La vita immaginaria-spiega Natalia Ginzburg nell’omonimo saggio– muove la creatività e a volte anticipa e indovina le vicende della vita reale”: prende da questo spunto il tema del salone, individuando in letteratura, cinema, arte e creatività in generale le basi per costruire il futuro.

Le arti creative sono state protagoniste degli incontri portando ospiti di rilievo coi quali si sono affrontati due grandi temi: le donne tra passato, presente e futuro e gli sguardi sul presente. Gli eventi hanno visto sale piene e molti sold out; tra i più seguiti in assoluto: Alessandro Barbero, Zerocalcare, Paolo Sorrentino, Naoise Dolan, James Ellroy, Antoine Gallimard, Abdulrazak Gurnah, Felicia Kingsley, Jeff Kinney, Gianni Morandi, Guadalupe Nettel, Eshkol Nevo, David Nicholls, Amélie e Juliette Nothomb, Orhan Pamuk, Rokia, Alexandra Lapierre, Salman Rushdie, Murata Sayaka, Roberto Saviano, Ben Smith, Elizabeth Strout, Camila Sosa Villada, Don Winslow.

 “Questo Salone-spiega Annalena Benini, direttrice editoriale del Salone del Libro- è allora l’omaggio alla vita immaginaria, in tutte le sue forme: al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale”.

Protagonisti gli editori che hanno dovuto riassortire gli stand dopo sabato; Tra i libri più venduti anche Eshkol Nevo con Legami (Feltrinelli Gramma) e Mala. Roma criminale di Francesca Fagnani (SEM).